PACCAGNINI, Giovanni
Antonella Gioli
PACCAGNINI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 13 ottobre 1910 da Ezio e da Iginia Mazzantini.
Si diplomò presso la R. Scuola commerciale Dino Leoni di Livorno; [...] . XVIII-XX, pp. 173-185); Il problema documentario di Francesco Traini con cui mise in discussione la tradizionale attribuzione delle due Cedri. Si ampliarono all’arte toscana con la recensione Luigi Coletti: i primitivi (Convivium, 1949, n. 5, pp. ...
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DELLA ROCCA, Tinuccio
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Guglielmo detto Lemmo di Gherardo, apparteneva a una famiglia originaria della Maremma pisana: visdomini di Rocca a Palmento presso Campiglia [...] e Mattea, che fu poi moglie di Azzo, di Francesco degli Ubertini di Arezzo, per 'conto della quale la vedova giugno 26, 1347 ott. 23; Diplom., Upezzinghi, 1326 ott. 30; Diplom., Coletti, 1348 marzo 15; Raynerius de Grancis, Cronica di Pisa, in L. A. ...
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INGOLI, Matteo
Giorgio Tagliaferro
Figlio di Francesco, nacque a Ravenna tra il 1586 e il 1587, come si ricava dalla biografia di Carlo Ridolfi (1648).
Il 28 febbr. 1612 compare a Venezia come testimone [...] in gloria col Bambino e i ss. Scolastica, Antonio Abate e Francesco (Breonio di Verona, parrocchiale), già in Ss. Marco e s., 117, 224, 252, 336, 496 s., 534, 536; L. Coletti, Catalogo delle cose d'arte e antichità di Treviso, Roma 1935, pp. 268 ...
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CRICO, Lorenzo
Paolo Preto
Nato a Noventa di Piave (Venezia) il 10 nov. 1764 da Santo e Maria Benson, ricevette una buona educazione letteraria nel seminario di Treviso dove fu ordinato sacerdote e [...] illuministica di fine '700, che pure con Francesco Griselini aveva teorizzato il ruolo fondamentale dei parroci Verde, sula vita e le opere di L. C., Treviso 1908 L. Coletti, Treviso, Roma 1935, p. 9 Id., Storiografia artistica trivigiana, in Arch. ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] di Santa Maria del Fiore, e che gli fu preferito Francesco Talenti; che, dal 1359 al '62 fu a Orvieto reconstruction, in The Burlington Magazine, LXXXVI (1945), pp. 139-144; L. Coletti, I Primitivi, II, Novara 1946, p. LI; F. Antal, Flor. ...
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MANCIA, Luigi
Andrea Garavaglia
Nacque probabilmente intorno al 1660. Il luogo di nascita non è noto: in un documento coevo il M. è indicato come "veneziano" (cfr. Montagu), mentre Quadrio gli assegna, [...] ad assistere alla prima replica italiana del Paride in Ida (1696), per l'occasione rivisto da Francesco Mazzari nel testo e da Agostino Bonaventura Coletti nella musica. Il M. figura nuovamente a Hannover nell'estate del 1697. In quella circostanza ...
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CONTI, Giovanni
Alfred A. Strnad
Discendente da una delle più antiche e rinomate famiglie romane, nacque nel 1414, probabilmente a Roma, figlio di Grato di Ildebrandino; si ignora il nome della madre [...] il quale il padre Grato cedeva alla sorella Cecc[h]a (Francesca) il castello di Torrecchia per 3.000 ducati d'oro (nel E. cardinalium, III, Romae 1677, col. 81; F. Ughelli-N. Coletti, Italia sacra, VI, Venetus 1720, col. 819; P. Casimiro Romano, Mem ...
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GHIONE, Emilio
Claudia Campanelli
Nacque a Torino il 30 luglio 1879 da Celestino e Maddalena Arvaro, originari delle Langhe. Al cinema approdò all'età di trent'anni, con alle spalle un passato di miniaturista [...] premio all'Esposizione di Torino. Sempre nel 1911, dal matrimonio con C. Coletti, nacque suo figlio Pier Francesco.
Un anno più tardi ebbe inizio il fortunato sodalizio con Francesca Bertini e A. Collo alla Celio Film (nata da una costola della Cines ...
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CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] e di idee al Comitato segreto presieduto da F. Coletti. Nel 1860 per incarico dell'emigrazione veneta stese per Padova 1874) e Petrarca a Padova e ad Arquà (in Padova a Francesco Petrarca nel quinto centenario della sua morte, Padova 1874, pp. 15-76 ...
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DARIO di Giovanni, detto Dario da Pordenone (da Treviso, da Udine)
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di un "Iohannis cerdonis [artigiano di basso rango] pictor de Porto Nauni, de contrada sancti Antonii [...] entra come stipendiato per due anni nella bottega padovana di Francesco Squarcione, che si impegna ad istruirlo nell'arte della , in Il Noncello, I (1950), 2, pp. 17-20;L. Coletti, Pitt. veneta del Quattrocento, Novara 1953, pp.XLIV, LXXXI; B. ...
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superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...