Pittore (Stilo 1605 - Roma 1682); allievo e aiuto del Domenichino a Roma. È noto per la decorazione del soffitto del salone di Pal. Pamphili a Roma: Apoteosi di Casa Pamphili (1667-73). ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] -1700, II, Amsterdam 1969, pp. 73, 74, 76, 79; W. Vitzthum, Ilbarocco a Roma, Milano 1971, p. 90; E. Schleier, Inediti di FrancescoCozza, in Arte illustrata, IV (1971), p. 5; L. Salerno, ViaGiulia, Roma 1973, p. 236; M. Del Piazzo, in Il pal. del ...
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CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] ) "dove interveniva anche non poca nobiltà per divertirsi, ed alle volte lo stesso Pietro da Cortona" (p. 166) e FrancescoCozza.
È possibile identificare con sicurezza solo quattro dei dipinti citati dalle fonti eseguiti a partire da questa data. La ...
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COZZA, Giovan Battista
Giacomo Bargellesi
Nacque a Milano nel 1676; avviatosi alla pittura, già maturo di mestiere si trasferì a Ferrara, rimanendovi operoso per continui numerosi incarichi durante [...] orsoline; del 1737 sono i lavori di restauro degli affreschi in S. Francesco. Porta la data 1739 la tela con i SS. Benedetto e Placido operosità a Ferrara, ancora si sottoscrive "G. B. Cozza Mediolanensis".
Nella sua lunga attività ferrarese, il C., ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] . realizzato intorno al 1295 in S. Maria in Cosmedin per Francesco Caetani. Lo schema è quello del c. di S. Paolo Die altchristliche Architektur in systematischer Darstellung, Stuttgart 1889; G. Cozza Luzi, L'antico "Ciborium" dell'Ipogeo di Bolsena, ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] Mola, G. Dughet, G. B. Tassi e F. Cozza, che dovevano decorare quattro sale con scene relative ai quattro elementi . Lacoll. Roberto Longhi, Firenze 1971, tav. 91; R. Cocke, Pier Francesco Mola, Oxford 1972, passim;D. Graf, Christ in the House of Mary ...
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PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] più importante commissione certa: le tele per la chiesa di S. Francesco di Paola di Milazzo, in provincia di Messina, con scene della e propagandistica di Padre Pozzo», semmai «vicina al Cozza degli affreschi romani di Palazzo Pamphili» (Siracusano, ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] e il circo Flaminio?, in Capitolium, XXXV, 1960, 7, p. 3 ss.; A. M. Colini - L. Cozza, Ludus Magnus, Roma 1962.
(F. Castagnoli)
VIII. - T e r m e u r b a n e luogo della facciata della chiesa di S. Francesca Romana. Si apriva su un vestibolo, al ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] 1655 e 1658, e, di nuovo a Roma, Alessio (1661) e Francesco (1666).
Il classicismo morbido e raffinato di Turchi, che era a quel che darà spazio ad A. Algardi, a F. Duquesnoy, a F. Cozza e a G.F. Grimaldi. Gli affreschi del palazzo di piazza Navona ...
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DEL PO, Pietro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Palermo probabilmente nel 1616 da Francesco Iacopo e Francesca lo Po (Prota Giurleo, 1955, p.259); fu pittore e incisore. Nel 1637, nella parrocchia [...] prevalentemente con pittori classicheggianti, come il Cesi e F. Cozza indicati come suoi amici (cfr. Pascoli, 1736, p copertura dei transetto).
I dipinti furono trasferiti in S. Francesco di Paola poiché questa chiesa ha assolto le funzioni già ...
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gggiovane
s. m. e f. (iron. scherz.) Rappresentazione banalizzata della categoria di chi cresce in un mondo effimero e superficiale. ◆ Al Cepu della sopravvivenza, il Pappa [Adriano Pappalardo] s’è giocato la carta migliore: quella del simpatico...
rosicone
s. m. (region.) Nella lingua colloquiale, chi rosica, chi si rode per rabbia, invidia, gelosia; usato anche come agg. ♦ Quindi le lolite più amate dagli adolescenti sono rimaste a casa. E così hanno fatto i loro fans. Almeno quasi...