PARATORE, Giuseppe
Alberto PIRONTI
Uomo politico e studioso di problemi finanziarî, nato a Palermo il 31 maggio 1877. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Napoli, perfezionò la sua preparazione [...] in Germania. Iniziò nello studio legale di FrancescoCrispi la carriera forense che in seguito abbandonò per svolgere la sua attività principalmente nel campo dell'industria marittima. Eletto deputato per la prima volta nel 1909, rimase alla camera ...
Leggi Tutto
ZANARDELLI, Giuseppe
Aldo Romano
Uomo politico, nato a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e Margherita Caminada, morto a Maderno il 26 dicembre 1903. Fece i primi studî nel collegio di Santa Anastasia [...] il "trasformismo") e solo acconsentì a collaborare più tardi con lui, quando il Depretis si unì nel governo a FrancescoCrispi. Durante la presidenza del ministro siciliano, lo Z. preparò il nuovo codice penale, approvato il 1° gennaio 1890, il ...
Leggi Tutto
La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] segrete nella storia del Risorgimento italiano, Roux e Viarengo, Torino-Roma 1905.
C. Duggan, Creare la nazione. Vita di FrancescoCrispi, Laterza, Roma-Bari 2000.
R.F. Esposito, La massoneria e l’Italia dal 1800 ai nostri giorni, Roma, Edizioni ...
Leggi Tutto
La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] in esilio 1840-1860, Atti del XXXIII Congresso di storia del Risorgimento italiano (Messina 1954), Roma 1958, pp. 29-36.
72 G. Mazzini, A FrancescoCrispi (1864), in Scritti politici, cit., pp. 969-970.
73 Su questa lettera ha insistito molto ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] tra le primarie potenze d’Europa»38.
Tra speranze conciliatoriste e rabbia anticlericale
L’arrivo al potere di FrancescoCrispi turbò definitivamente il clima di cauta attenzione reciproca che si era istaurato tra Agostino Depretis e Leone XIII ...
Leggi Tutto
Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] , pur essendo napoletano, dopo il 1848 aveva sempre operato al Nord), Silvio Spaventa, Pasquale Stanislao Mancini, Giovanni Nicotera, FrancescoCrispi.
Di fatto il Parlamento fu animato a lungo da uno spirito unitario e quasi conformista a difesa del ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] , che non arrivò ad essere ambasciatore, ma ebbe una certa visibilità nella sua posizione a Londra negli anni di FrancescoCrispi al governo. Tra i cooptati vanno invece segnalate le carriere di Luigi Avogadro di Collobiano Arborio e di Costantino ...
Leggi Tutto
I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] secondo le congiunture politiche. Nel testo del plebiscito delle province napoletane e della Sicilia, pensato da FrancescoCrispi e redatto materialmente dal giurista Raffaele Conforti, è chiesto programmaticamente di votare «per l’Italia una ...
Leggi Tutto
Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] Rousseau a Mazzini, a Mancini, fino a Renan (con la rilevante eccezione, per quanto riguarda l'Italia, di FrancescoCrispi). Sono state altresì suggerite altre suggestive ipotesi di classificazione. Carlton J.H., ad esempio, ha distinto sei diversi ...
Leggi Tutto
Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] aggravato dalla crisi agraria: stato d'assedio e repressione militare erano state le risposte del governo di FrancescoCrispi alle richieste e alle agitazioni dei Fasci siciliani.
L'analfabetismo di massa, il progressivo disfacimento del tessuto ...
Leggi Tutto
megalomania
megalomanìa s. f. [comp. di megalo- e -mania]. – Tendenza ad assumere atteggiamenti di grandiosità, a cimentarsi in imprese sproporzionate alle proprie forze, a presumere esageratamente delle proprie possibilità; è detta anche...
sicano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Sicanus]. – Relativo o appartenente ai Sicani, antichissimo popolo che in età storica abitava la Sicilia merid. e occid.: la lingua s. (o, come s. m., il sicano), la lingua parlata originariamente dai...