Compositore, nato a Napoli verso il 1700, morto a Bologna verso il 1770. La sua prima opera, Berenice, fu data alla corte di Toscana nel 1730; la seconda, Amore per regnare, rappresentata a Roma, richiamò [...] invitato a recarsi a Pietroburgo come direttore della nuova compagnia d'opera italiana. Colà Tredjakovskij tradusse la Forza dell'amore e su libretto di Sumarakov, estratto dalle Metamorfosi di Ovidio. Forse quest'opera fu la prima stampata in ...
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Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] che ancora si rappresentava Francesca da Rimini; ma non è neppure quello di Rime CXI 9-11, del quale D., scrivendo a Cino, per quanto letterariamente diffusa (e risale in ultima istanza all'ovidiano " Omnia vincit Amor, et nos cedamus Amori "), non ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] ricordare Meister Eckhart, Giovanni della Croce, Teresa d'Avila, Francesco di Sales), sembra fondarsi su una semplicità animale. Gli episodi più bizzarri delle Metamorfosi di Ovidio e dell'Asino d'oro di Apuleio rivelano che, nella fantasia degli ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] formazione letteraria.
Aloisa, parente di Francesco Gonzaga, e Isabella, sorella di Beatrice d'Este, determinarono il trasferimento del C le più trasparenti della classicità (gli elegiaci e Ovidio, Calpurnio Siculo, Virgilio, Nemesiano); mentre la ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] per il parto del secondo maschio, Francesco, che morì nel '91, e deriva la premessa da Ovidio, il corpo dal Libro ; P. Rajna, L'O. di M. M. B., pp. 117-146; A. Luzio, Isabella d'Este e l'O. I., pp. 147-154; P. Giorgi, Sonetti e canzoni di M. M. ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] D'Elia, 1987a). Questa originalissima soluzione costruttiva, adottata in seguito, con alcune varianti, per la SS. Trinità (od. S. Francesco 352; G. Orofino, L'illustrazione delle Metamorfosi di Ovidio nel ms. IV F3 della Biblioteca Nazionale di Napoli ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] poeti (Virgilio, Stazio, Lucano, Ovidio). Alla lettera vanno prese le disposta. Una volta di più C. si trasse d'impaccio grazie alla sua eloquenza e al potere di restò un'ora prima che un certo Francesco de Vecchio gli assestasse il primo colpo. ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] tratte sia da autori classici, come Cicerone, Ovidio, Valerio Massimo, Lucano, Apuleio, sia cristiani Milano 1900, ad Ind.; D. Orano, Lettere di P. C. D., frate Simone da Camerino e Lodrisio Crivelli a Francesco Sforza, in Rivista delle biblioteche ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] di animali che si vedono sulla terra" (Histoire d'un voyage fait en la terre du Brésil autrement dite 1534, a Strasburgo, con gli Halieutica di Ovidio e i Libri IX e XXXII di Plinio vegetali, come quelle che Francesco Calzolari organizza al Monte ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] prima pala d'altare del F.: si tratta di una rappresentazione convenzionale della Curia coeli, con la Vergine in trono con s. Francesco, il in particolare Lucrezio (De rerum natura, V, 735-740) e Ovidio (Fasti, V, 190-214), ed è quasi certo che il ...
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