serafino Essere celestiale appartenente alla più alta delle gerarchie angeliche, caratterizzato da particolare amore di Dio e ardore di carità. In Isaia 6, 2-7, i s. sono descritti vicini al trono di Yahweh: [...] ordine (s., cherubini, troni).
L’aggettivo serafico, con il significato di «proprio di un s.», è spesso attribuito a s. Francescod’Assisi, per il suo ardore di carità e per aver ricevuto le stimmate da Gesù Cristo apparsogli in figura di serafino ...
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Verna Cima dell’Appennino Tosco-Emiliano (1283 m), posta lungo la diramazione dell’Alpe di Catenaia che divide il Casentino dalla Val Tiberina. Nel 1213 il conte Orlando dei Cattani (o Gaetani) proprietario [...] della montagna, allora deserta, ne fece dono a s. Francescod’Assisi, che vi andò con alcuni compagni, e che in una grotta ricevette le stimmate il 17 settembre 1214. Nel decennio seguente, il santo visitò altre sei volte quest’eremo, e così la V. ...
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Pittore dalmata (Zara 1811 - ivi 1877). Dopo avere studiato all'Accademia di belle arti di Roma, con V. Camuccini e H. Vernet, e di Venezia, dal 1834 al 1843 soggiornò in Italia e dopo tale anno stabilmente [...] i suoi ritratti, acquarelli e disegni: Autoritratto; Ritratto della figlia; San Giovanni Battista (1850); Lo zar Dušan (1852); S. Francescod'Assisi riceve le stimmate; per Strossmayer nel 1870 dipinse la grande composizione allegorica Iugoslavia. ...
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Sacerdote, pedagogista italiano (Cervia 1920 - Bologna 2008), docente di pedagogia speciale (fino al 1990) nell'università La Sapienza di Roma, è stato rettore del Pontificio Ateneo Antonianum. Tra le [...] nell'educazione (1971); Elementi di psicopatologia educativa (1982); Educarsi alla responsabilità (1986); La personalità di Francescod'Assisi: studio psicologico (1991); Giovanni Duns Scoto: maestro di vita e pensiero (1992); La personalita di ...
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Letterato, filologo e comparatista polacco (Varsavia 1862 - Leopoli 1937), prof. di filologia neolatina a Leopoli. Autore di studî sulla letteratura polacca e su varie letterature straniere moderne (in [...] partic. la francese), sulla letteratura provenzale e latina medievale, scrisse pregevoli monografie su S. Francescod'Assisi (1899) e su Dante (1906), di cui ha tradotto la Divina Commedia (in terza rima: 1899-1904) e la Vita Nuova (1934). Nei suoi ...
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Figlio ultimogenito (Neuilly 1824 - Sanlúcar de Barrameda, Siviglia, 1890) di Luigi Filippo, il futuro re dei Francesi. Sposò (1846) Maria Luisa Ferdinanda di Borbone, sorella della regina di Spagna Isabella [...] di Isabella II (1868), pose la propria candidatura al trono di Spagna e più tardi, nel 1870, uccise in duello don Enrico di Borbone, fratello dell'ex re Francescod'Assisi; poi lavorò a favore del nipote Alfonso XII, che nel 1878 divenne suo genero. ...
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Storico (Monopoli 1899 - Roma 1971), prof. di storia medievale all'univ. di Bari dal 1949 alla morte. Tra le sue opere: Lo stato ghibellino di Federico II (1938), Il Medio Evo barbarico d'Italia (1941), [...] La politica dei Borgia (1946), Il Medio Evo barbarico in Europa (1949), Il Mezzogiorno d'Italia sotto gli Spagnoli (1952), Un problema storico: Carlo Magno (1952), Pane e terra nel Sud (1954), Francescod'Assisi tra Medio Evo e Rinascimento (1965). ...
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Titolo, oggi comunemente accettato dai filologi, di una lauda (1224 circa) di s. Francescod'Assisi (1182-1226), scritta in lingua volgare umbra in lode al Signore per la perfezione e bellezza del creato. [...] trasmesso dalle fonti anche sotto i titoli di Cantico delle creature, Cantico del Sole, Laudes creaturarum.
Per approfondire Francescod'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone), di Roberto Rusconi (Dizionario Biografico degli Italiani) ...
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Sultano ayyubita d'Egitto (n. 1180 - m. 1238), figlio di al-῾Ādil, cui succedette nel 1218. Combatté con fortuna i crociati che intrapresero l'infelice spedizione di Damietta, e concluse (1229) con Federico [...] II il trattato che diede all'imperatore il pacifico quanto effimero possesso di Gerusalemme. In sua presenza (1220) s. Francescod'Assisi predicò invano la fede cristiana. ...
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Religiosi appartenenti all’ordine fondato nel 1435 da s. Francesco di Paola con il nome di eremiti di s. Francescod’Assisi. Dopo una prima approvazione arcivescovile (Cosenza, 1471) e pontificia (Sisto [...] IV, 1474), l’ordine fu definitivamente riconosciuto da Alessandro VI nel 1492 e mutò il nome originario in quello di frati minimi ...
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francescano
agg. e s. m. – 1. agg. Di san Francesco d’Assisi (1181 o 1182-1226) e dell’ordine da lui fondato: il movimento f.; la predicazione f.; la regola f.; l’abito f.; missioni francescane. Che è proprio di san Francesco d’Assisi e del...
assisiate
assiṡiate agg. e s. m. e f., letter. – Della città di Assisi, abitante di Assisi (cfr. anche assisano); per antonomasia, l’A., s. Francesco d’Assisi.