ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] a Lione nel 1544 dove anche nel 1554, a cura di Francesco Alciato, vedranno la luce, postumi, l'undicesimo e il dodicesimo copia; e precisamente del ritratto posseduto da Ercole Il d'Este, databile probabilmente non prima dell'autunno 1542, epoca in ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] se avesse sbagliato.
È perciò naturale che, quando Isabella d'Este mandò a Bologna il proprio figlio Ercole, il filosofo pubblicati postumi per la prima volta nel 1562 da Publio Francesco Spinola e da lui dedicati "all'honorato et valoroso signor ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] di Sigismondo I re di Polonia, suo zio, che poteva essere influenzato dal parere di Ippolito d'Este. A questo fine agenti diplomatici di Carlo d'Asburgo e Francesco I di Valois erano venuti in missione a Budapest. Il cardinale, che aveva già deciso ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] Obizzo (II) d'Este, le cui mire espansionistiche sulla città erano manifeste; la stessa Reggio era, d'altra parte, sotto la somma pattuita per aver prestato assistenza legale a Francesco da Fogliano nella lite che lo opponeva a Tedisio Fieschi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] a Padova per Bernardo Navagerio e nel 1550 a Verona per Francesco Venier. Mentre si trova a Padova, il 23 aprile 1549 I per questioni sulla spettanza di feudi e castelli, i duchi d’Este per lo scontro sulla precedenza con i Medici, la Repubblica di ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] di Mehaduce, uno dei figli naturali del marchese Niccolò III d'Este. Neppure a Ferrara, dove passò tra la fine del 1912), pp. 211-32; F. Ferri, Un epigramma di G. A. a Francesco Ferretti, in Athenaeum, III (1915), pp. 148-51; C. Sgroi, Anecdota Netina ...
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ACCOLTI, Francesco (detto Francesco Aretino o, per antonomasia, l'Aretino)
*
Figlio di Michele e di Margherita Roselli, nato ad Arezzo tra il 1416 e il '17, fu scolaro di Francesco Filelfo a Siena tra [...] dopo era a Ferrara, e inviava sue rime a Isotta d'Este, vedova di Oddantonio da Montefeltro. Professore all'università di (1459). Scaduti i suoi impegni, nominato consigliere segreto di Francesco Sforza il 22 maggio 146 I, si trasferì a Milano, ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] altri". Se, ad esempio, in quel di Este, un suddito chiede d'erigere un "oratorio" illustrato da un'immagine della , Cassini, Giambattista Riccioli, Alessandro Marcirai (che, tramite Francescod'Andrea, gli fa pervenire, nel 1673, il suo De ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] d'Este si incontravano nel luglio del 1660 con le squadre pontificia, toscana e maltese, oltre che con la flotta veneziana agli ordini del capitano generale da mar Francesco andrà a buon fine. Il duca d'Este moriva nell'isola di Paro; e moriva ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] città (77). Dopo la morte di Azzo VIII (gennaio 1308), la Repubblica sostenne Fresco d'Este, figlio illegittimo del defunto (78), contro Francesco che fu inizialmente sostenuto dal comune di Padova. Dopo mesi di schermaglie diplomatiche, nel luglio ...
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quarantana
s. f. [der. di quaranta]. – 1. In numismatica, la moneta d’argento da quaranta soldi o doppia lira fatta coniare nel 1634 da Francesco I d’Este duca di Modena e Reggio; per analogia, ebbero lo stesso nome monete del valore di 40...
leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che...