BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] per il parto del secondo maschio, Francesco, che morì nel '91, e deriva la premessa da Ovidio, il corpo dal Libro ; P. Rajna, L'O. di M. M. B., pp. 117-146; A. Luzio, Isabella d'Este e l'O. I., pp. 147-154; P. Giorgi, Sonetti e canzoni di M. M. ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] tratte sia da autori classici, come Cicerone, Ovidio, Valerio Massimo, Lucano, Apuleio, sia cristiani Milano 1900, ad Ind.; D. Orano, Lettere di P. C. D., frate Simone da Camerino e Lodrisio Crivelli a Francesco Sforza, in Rivista delle biblioteche ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] da numerose fonti (L'Ovide moralisé, l'Histoire ancienne iusqu Püschel, Paris 1887 e da P. B. Earge, Ph. D. diss., University of Georgia, a. a. 1973; il savoir politique. Les conseils. aux veuves chez Francesco da Barberino et chez C. de P., ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] Lo viso e son diviso da lo viso), C D C, D C D (ovvero |A B A, B A B|), in otto casi, e C D E, C D E (ovvero |A B C, A B C Tristan di Thomas), classica (certamente Ovidio 'amoroso' ma anche l'Orazio Neri Poponi, Maestro Francesco, Gugliemo Beroardi, ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] l’italiano più aulico e sorvegliato delle lettere a Francesco Algarotti, l’«Ovidio veneziano», il suo «cigno del canal’ grande»; , dare un calcio alla miseria, acqua in bocca o piuttosto succo d’uva in bocca), sì che pare spesso di leggere uno di quei ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] l'edizione curata dal D. del Decameron, le Osservazioni e la traduzione delle Metamorfosi di Ovidio (le Trasformazioni, Giolito 1541, ristampato da Bindoni e Pasini nello stesso anno, da Francesco l'Imperadore nel 1559, dagli eredi del Rubin nel 1587 ...
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GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] Colonna, che suscitò, da parte di Francesco Torraca, una garbata accusa di campanilismo e sto com'on ke non si pò sentire" nasceranno forse la "statua d'ottono" di Guinizzelli, Lo vostro bel saluto, vv. 12-14, e il polemica, tramite Ovidio, con la ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] che l'attribuisce al fiorentino Francesco Albertini; in ogni caso proseguita Solino, delle Metamorfosi di Ovidio, in una edizione assai bella Erasmo, 2 agosto: "integrum hunc annum egit apud D. Antonium. Visus est mihi bene oneratus redire ex Germania ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] e all'onnipresente Virgilio, si allineano dunque l'Ovidio dei Tristia, Lucano, il Laborintus di Eberardo Boccaccio, Firenze 1964, pp. 20-62;G. Billanovich, G. D., Pietro da Moglio, Francesco da Fiano, in Italia medioev. e umanistica, VI (1963), pp ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] ne caratterizza acutamente lo stile, più conforme al genio di Ovidio e di Lucano che non a quello di Virgilio, per in Studii critici,Bozzolo 1914; P. Toldo, L'A. oltr'Alpe,in Giorn. stor. d. letter. ital.,LXXI (1918), pp. 1-48; F. Viglione, L'A. e l ...
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