CARRARA, Francescoda, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] duca Stefano diBaviera e degli ambasciatori inviati da Firenze e daBologna, gli Anziani del Comune provvidero a conferire I, Firenze 1907, pp. 173-183; E. Levi, I maestri di Francesco Novello da Carrara, in Arti del R. Ist. veneto di sc., lett. ed ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] ma soprattutto si lega ai Bentivoglio, venuti a Milano daBologna, di cui avevano tenuto a lungo la signoria. , ali, "invidia" di molti e all'ingratitudine di Francesco II Sforza. Da taluno si è pensato che egli avesse avuto parte nella fallita ...
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GENTILE da Foligno (Gentilis Fulginas, Fulgineus, de Fulgineo, de Gentilibus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque a Foligno nell'ultimo quarto del secolo XIII da Gentile di Bartolo, medico, nato forse [...] di morte, insieme al quale, nel ms. CLM 77, sono ricordati Filippo da Foligno e Nicola Danieli da Rimini. Altri discepoli degni di nota furono Francesco Zanelli di Pietro daBologna, che si laureò in medicina a Perugia nel 1347, dopo avere studiato e ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] l'anno successivo; le visite che Clemente VII di passaggio per e daBologna, ove avvenne l'incoronazione di Carlo V, gli rese il 22 nel giro di quei dieci anni all'esame di Francesco Guicciardini, tramite Niccolò Machiavelli, di Panfilo Sasso, prima ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] realizzò la straordinaria Estasi di s. Francesco, da datarsi al 1729, nella quale innovò iconograficamente Leipzig 1932, pp. 568-571; R. Pallucchini, L’arte di G.B. P., Bologna 1934; R. Gallo, L’incisione nel ’700 a Venezia e a Bassano, in Ateneo ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] ) e l'ordinazione presso l'enologo friulano Fabio Asquini di un buon quantitativo di Picolit. Partito da Pisa dopo Pasqua, passando daBologna e da Cremona, rientrò alla metà di maggio a Lucerna per il congedo. Qui, sollecitato dal Garampi, raccolse ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] 41, pp. 42-46; R. Buscaroli, Melozzo e il melozzismo, Bologna 1955, pp. 155-162; B. Berenson, Italian pictures of the Antologia di belle arti, 1978, pp. 123-125; R. Cannatà, Francescoda Montereale e la pittura a L'Aquila dalla fine del '400 alla ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] nella città natale sotto la guida di Petruccio daBologna, nel febbraio 1538 s’imbarcò sulla galea capitanata che pubblicò il Discorso sopra il parere fatto dal Sig. Francesco Patricio (Ferrara 1585). L’equilibrata risposta di Patrizi giunse nel ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] Vat. 3793, a cura di A. D'Ancona - D. Comparetti, I, Bologna 1875, pp. 165-367; e di R. D'Ovidio, Il Contrasto di C 1962, pp. 169-76.
Fonti e Bibl.: F. Ubaldini, in Francescoda Barberino Documenti d'amore, Roma 1640, nel verso della carta segnata * ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] repliche in tutta Italia, procurando al L. nuove committenze nel genere: Lagloria restituita al Calvario (Bologna 1734), S. Francescoda Paolaneldeserto (Lecce 1738), Il Verbo eterno e la Religione (Firenze 1741). Esperienza ambiguamente sospesa fra ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...