GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] il carcere e quindi un precipitoso esilio, che lo salvò da una tragica fine. È probabile, per la cautela con cui vetustatis, Roma 1667, p. 58; G.B. Riccioli, Chronologia reformata, Bologna 1669, p. 228b; G.M. Crescimbeni, L'istoria della volgar poesia ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] riferendogli sulla Risposta a Francesco Ingoli. Ma Urbano sua rapida fortuna, ma passò da un incarico e da una località all'altra: nel pp. 328-56; Id., Studi e problemi di critica testuale, Bologna 1961, pp. 168-170; C. Iannaco, Il Seicento, Milano ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] Salamanca. Dopo il rientro in patria, si addottorò a Bologna nel 1628 e fu aggregato al Collegio dei nobili giureconsulti, del seminario, sul corso di porta Orientale, disegnata daFrancesco Maria Richini.
Il L. dimostrò particolare predilezione per ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, daFrancesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] far un sucesor suo, dico eligerlo da mo'" (Il processo inquisitoriale del cardinal trasferì dal monastero di S. Francesco al borgo delle Vergini. Più realista Valdés, in Id., Fede e ragione nella storia, Bologna 1963, pp. 113-120; O. Ortolani, Pietro ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] A. Castellani, Prosa italiana delle Origini, I, Testi di carattere pratico, Bologna 1982, I, pp. 273-289; Testi fiorentini del Dugento e dei il cui ricordo sopravvive negli eremi isolati frequentati daFrancesco (per es. la Verna, Greccio, Poggio ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] passato per Milano, Parma, Ferrara, Venezia, Bologna e Roma, si fermò a Spoleto ospite il De phisionomia planetarum di Francesco Gelosi, autore che definisce " dall'Accademia e dai suoi ideali al punto da desiderare di sposarsi e di non tornare più ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] , infine, il ritratto di Pio realizzato daFrancesco De Rossi, detto il Salviati, conservato al ), a cura di P.G. Baroni, Bologna 1962, ad ind.; P.G. Baroni, A proposito della nunziatura francese di R. P. da Carpi, in Rivista storica italiana, LXXV ( ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] Fra i suoi intimi era il grecista Francesco Porto, nato a Creta da una famiglia originaria di Vicenza, già protetto 26; B. Nicolini, Ideali e passioninell'Italia religiosa del Cinquecento, Bologna 1962, pp. 155 s.; H. Barycz, W blaskach epoki ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] dalla seconda sessione.
Da poco il re di Francia Luigi XII aveva posto i Bentivoglio alla guida di Bologna (23 maggio fiduciario del cardinale Wolsey. Da tale posizione il suo ruolo si trasformò in quello di mediatore tra Francesco I e Carlo V, con ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] fortemente locale: tra i suoi esponenti, il francescano Giacomino da Verona, autore di due poemi basati sull’ un’appendice di C. Mohrmann, a cura di S. Boscherini, Bologna, Pàtron (ed. orig. Charakteristik des altchristichen Lateins, Nijmegen, Dekker ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...