Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] la libertà di commercio con la Germania, dal 1197 fu retta da un podestà. Intanto aveva dato inizio alla sua espansione sul Garda, restaurazione scaligera (1404) e una breve occupazione di FrancescodaCarrara, nel 1405 V. si dette a Venezia, il ...
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CENNINI, Cennino di Drea
B.S. Tosatti
Pittore tardogotico toscano, nativo di Colle Val d'Elsa, noto principalmente come trattatista.Allievo di Agnolo Gaddi, nella cui bottega rimase per dodici anni, [...] nel 1398 era a Padova, al servizio di Francesco I daCarrara come pittore; fu autore del Libro dell'arte, primo prima del 1427 (Boskovits, 1973).Il dipinto attribuito a C. da Vasari - la Madonna con il Bambino affrescata sulla parete dell'Ospedale ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] di riferimento.Che P. desse grande importanza a quanto possedeva dell'arte coeva è dimostrato dal lascito al suo protettore, FrancescodaCarrara, signore di Padova, di una perduta tavola con la Vergine e il Bambino: "Et predicto igitur domino meo ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] fino al 1337), e ancora di Carlo IV di Boemia, alleato dei Veneziani. A quest'ultimo subentrò, a partire dal 1360, il padovano FrancescodaCarrara, il cui dominio venne sostituito infine dai Visconti, all'indomani della sollevazione popolare guidata ...
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TADDEO di BARTOLO
G. Neri
Pittore senese (m. nel 1422) attivo in Italia centrosettentrionale dalla seconda metà del 14° al primo ventennio del 15° secolo. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 309) ipotizzò [...] ). Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 310) riporta la notizia di un suo viaggio a Padova, dove avrebbe lavorato per FrancescodaCarrara: nonostante non sopravvivano opere del periodo padovano, si può supporre che T. si sia recato in Veneto prima del 1393 ...
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TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] Pal. lat. 895; Manfredi, 1996) e un altro (Roma, BAV, Arch. S. Pietro, C 132), proveniente dalla raccolta di FrancescodaCarrara il Vecchio (m. nel 1393), prodotto forse a Padova negli ultimi decenni del sec. 14° (Supino Martini, 1996).Un repertorio ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo lapicida e scultore fiorentino attivo a Padova nel XV secolo.
In un documento del 1463 egli si dichiara [...] del duomo, da sistemare al centro, al posto del monumento a FrancescodaCarrara il Vecchio, asportato A. Gloria, Donatello fiorentino e le sue opere mirabili nel tempio di S. Antonio da Padova, Padova 1895, pp. X s., XIV, XVII s., XXI s., 3, ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] 1974, pp. 19-22; W. Wolters, La scultura veneziana gotica (1300-1460), 2 voll., Venezia 1976; B.G. Kohl, s.v. CarraraFrancescoda, Il Vecchio, in DBI, XX, 1977, pp. 649-656; G. Lorenzoni, L'intervento dei Carraresi, la reggia e il castello, in ...
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La città è situata a 7 km. dalla costa, a un'altitudine che varia dai 90 ai 115 m. s.m. ed è dominata dal Monte Sagro (m. 1749). L'aspetto della città è notevolmente migliorato dai nuovi edifici costruiti [...] sede del comune di Carrara e, secondo una credenza poco fondata, avrebbe ospitato Francesco Petrarca, nel 1343. La 215, 46), nella forma cararis "nomen saxi". Inoltre sono da notare i caratteri liguri, misti agli emiliani, del dialetto carrarese che ...
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carrarese
carrarése agg. e s. m. e f. – 1. Della città toscana di Carrara: i marmi c.; come sost., abitante o nativo di Carrara. 2. s. m. Moneta padovana d’argento di varia lega del valore di 4 soldi, fatta coniare da Francesco I il Vecchio...
toponimico
toponìmico agg. [der. di toponimo] (pl. m. -ci). – 1. Sinon. meno com. di toponomastico. 2. Denominazione t., e nome, cognome t. (anche come s. m.: un toponimico), denominazione di una persona o di un gruppo familiare formata dal...