Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] forma, tanto notevole, segneremo qui l'esempio di Francescoda Barbcrino, che, nella prima metà del Trecento, compose A. Mauro, F. del Tuppo e il suo Esopo, Città di Castello 1926, ecc.
Nel seguire al bisogno le tracce qui indicate e risalire alle ...
Leggi Tutto
È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] attivi come medaglisti due scultori, Pietro Torrigiano e Francescoda Sangallo; altissime di rilievi e rozze di esecuzione Nazionale: è l'antica raccolta medicea), Milano (Castello Sforzesco), Modena (Galleria Estense), Napoli (Museo Nazionale ...
Leggi Tutto
La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] (1955), ha mostrato di ottenere soltanto risultati esteriori da "Castello delle streghe", più vicine al Grand Guignol che non vogliamo reso anche più aereo e impalpabile da un respiro più delicato di poesia, il Francesco giullare di Dio (1950): non la ...
Leggi Tutto
La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] a definirsi, nella composizione, sin dai primi del Cinquecento (Francescoda Milano, Fantasia, per due liuti, e Scipione Bargaglia, le due voci basse tacciono. Anche nelle sonate di D. Castello ha già inizio la contrapposizione del Tutti e del Solo, ...
Leggi Tutto
PESARO (lat. Pisaurum e anche Isaurum; A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Pietro ROMANELLI
Giuseppe CASTELLANI
Antichissima città delle Marche, capoluogo della provincia più settentrionale [...] e bolognese del sec. XIV, di Marco Zoppo, di Giov. Francescoda Rimini, di Iacopo del Sellaio, di Giovanni Bellini, del Beccafumi, e quantità di saggi delle fabbriche di Faenza, di Castelli, di Gubbio e specialmente di quelle pesaresi e urbinati dei ...
Leggi Tutto
REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] di edifici fra Piazza Cavour e Corso Garibaldi, fra Via Guido daCastello e Via Roma: intorno è la Reggio medievale, che le Lexicon graeco-latinum del Crastoni) e, più attivo di tutti, Francesco Mazzali, cui si devono l'Appiano (1494) e il Dionigi d ...
Leggi Tutto
Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] la presente piazza Vittorio Emanuele II. La chiesa di S. Maria di Castello rimonta al sec. XIII e sorse su una chiesa, già esistente nel e passata poi nel 1621 ai minimi di S. Francescoda Paola. Alessandria fu centro importante degli umiliati, tanto ...
Leggi Tutto
VITTORIO VENETO (A. T., 24-25-26)
Vittorio MOSCHINI
Ugo CAVALLERO
Elio Migliorini
VENETO Città della provincia di Treviso, posta in posizione ridente presso il versante meridionale delle Prealpi Bellunesi, [...] , che conserva anche parte delle mura dell'antico castello, il gotico Palazzo del comune, diverse case gotiche dipinti di Iacopo da Valenza e di Francescoda Milano; in quella di S. Giustina il sepolcro di Rizzardo VI da Camino, eseguito poco ...
Leggi Tutto
La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] largamente esportatì e così pure i plaustri, specialmente del Castello di Granarolo. Sono notevoli, infine, l'industria tessile primi del secolo successivo Bittino da Faenza è partecipe del rinnovarnento naturalistico; Francescoda Faenza nel 1442 è ...
Leggi Tutto
. Famiglia principesca italiana che tenne la sovranità dei ducati di Ferrara, Modena e Reggio, della contea di Rovigo e di altre terre, e si estinse nel ramo legittimo maschile con Alfonso II nel 1597, [...] queste due città. Ma avendo aiutato il suocero Francescoda Carrara, signore di Padova, nell'acquisto di Verona e la corte estense nella seconda metà del sec. XVI, Città di Castello 1900; C. Antolini, Il dominio estense in Ferrara. L'acquisto, Ferrara ...
Leggi Tutto
trappola al miele loc. s.le f. Pratica investigativa o spionistica che prevede l’ingaggio di agenti capaci di sedurre qualcuno per ricattarlo o ottenere informazioni riservate. ◆ Per ricattare qualcuno o estorcergli informazioni, infatti, non...
salesiano
saleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di san Francesco di Sales (1567-1622): Congregazioni s., congregazioni religiose, maschili e femminili, che si intitolano al nome o si ispirano all’insegnamento di san Francesco di Sales; Società...