DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] la ripresa dei modi neornaratteschi che Francesco Solimena, tornato da Roma, sperimentò dopo il S. Cristoforo ), di cui una seconda versione autografa è nel castello di Opocno; per il castello di Pommersfelden una Galatea e un'Aurora con il ...
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CORRADINI (Coradin), Antonio
Rossella Vodret Adamo
Nacque ad Este (Padova) il 6 sett. 1668 da Bernardo e Giulia Gatolin (Biasuz, 1935, p. 278 nota). La sua famiglia era di estrazione popolare, suo padre [...] acquarello da G. Grewembroch (Venezia, Civico Museo Correr) e in una incisione di A. Zucchi; una copia della statua è nel castello di statua della Vestale Tuccia. L'opera, che fu incisa daFrancesco Monaco, ebbe subito vasta risonanza, prova ne è la ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] riscontro anche nel resoconto di una visita compiuta da Luigi Quaini alla corte di Luigi XIV Cignani.
L'8 apr. 1713 il duca Francesco Famese concesse al C. e al figlio Felice (lo studio preparatorio è conservato nel castello di Windsor. inv. n. 3616 ...
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DAL SOLE, Giovan Gioseffo
Rossella Vodret Adamo
Nacque a Bologna il 10 dic. 1654 dal pittore Antonio Maria e da Susanna de' CastelImi in una "onesta famiglia e cittadinesca" (Zanotti, 1739, p. 290).
Antonio [...] uno schizzo di un paetaggio), un S. Francesco e una Allegoria della pittura (Roli, 1977 e ancora nel marzo del 1698, come si deduce da una lettera (Zanotti, 1703, p. 77), dove il Cassa di Risparmio di Bologna, castello di Pommersfelden in Baviera) e ...
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LAZZARINI, Gregorio
Francesco Sorce
Nacque nel 1655 a Venezia da Sante, che esercitava la professione di barbiere. Ne dà testimonianza la Vita redatta da V. Da Canal nel 1732, fonte imprescindibile [...] sala dello Scrutinio di palazzo ducale in memoria di Francesco Morosini, raffiguranti allegorie delle imprese e degli onori militari S. Pietro di Castello.
Per i Correr della riva di S. Biagio dipinse nel 1702 la Psiche condotta da Mercurio in Olimpo ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] e Ferrara, rafforzò le difese gonzaghesche specie a Sermide e ai Due Castelli, dove aveva già lavorato nel 1472 (Rodella, 1983, p. 16 , si recò a Napoli.
Da una lettera del maggio 1491, inviata dal F. a Francesco Gonzaga, apprendiamo che egli era ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] Nepomuceno e l’Educazione della Vergine per la cappella del castello di Schönbrunn a Vienna. È andato distrutto durante la seconda . 309).
Nell’estate del 1743 fu scelto daFrancesco Algarotti fra i più importanti artisti veneziani contemporanei ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] opere minori vanno ricordati un tabernacolo di bronzo per S. Francesco di Assisi, eseguito da Vincenzo Danti su disegno dell'A. (1570: è nel palazzo Cambiaso; e si ritrovano in G. B. Castello). Nel rovinato palazzo Sauli al Bisagno il cortile era ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] maggio il nome di Giovanni Antonio Francesco (Antonio Pellegrini, 1998, p. 65).
Avviato alla pittura da tale Genga di Padova, si rivolse e l’ottobre 1713 decorò il soffitto dello scalone del castello tedesco, per poi passare, tra il dicembre dello ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] pareti, 1594-96; Mortari, 1973) e alla cappella dei bombardieri del castello in S. Maria in Transpontina (S. Barbara, 1597). Va collocato attorno al 1593 il S. Francesco confortato da un angelo che suona il violino (Douai, Musée de la Chartreuse), di ...
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trappola al miele loc. s.le f. Pratica investigativa o spionistica che prevede l’ingaggio di agenti capaci di sedurre qualcuno per ricattarlo o ottenere informazioni riservate. ◆ Per ricattare qualcuno o estorcergli informazioni, infatti, non...
salesiano
saleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di san Francesco di Sales (1567-1622): Congregazioni s., congregazioni religiose, maschili e femminili, che si intitolano al nome o si ispirano all’insegnamento di san Francesco di Sales; Società...