Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] con il quadro nazionale(187) e regionale dove i deputati della sinistra passarono da 2 a 9 su un totale di 47(188). Per la destra non turno erano andati a Francesco Cabianca. Nel III collegio Tiepolo si impose sul generale Castelli, uomo fidato di ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] le finestre del castello di Wawel: ebbene 140.000 (il 60%) giungevano da Venezia. Anche i 579. Tali merci andavano dal cotone e i filati alle lane della Catalogna e "francesche" (com'è noto non solo francesi e fiamminghe, ma anche inglesi), dai ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] '500 il fenomeno era divenuto così vistoso da indurre Francesco Sansovino a formulare alcuni ironici consigli per il , 1965, p. 363 (pp. 363-377); Id., Dall'episcopato castellano al patriarcato veneziano, in La Chiesa di Venezia tra Medioevo ed età ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] con l'accusa di brogli elettorali, e deportato nel castello di S. Felice a Verona; Carlo Contarini è relegato trascina con la solita lentezza e inconcludenza tanto da far sorgere, scrive Franceschi, "il ragionevole sospetto che vi fosse un ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] dei Caminesi come quelle viscontee, i castelli di Ezzelino da Romano e quello del patriarca di Aquileia, Analogamente, sempre nel 1461, un "livellario" del nobile vicentino Francesco Loschi riusciva ad ottenere ascolto presso i sindaci e a far sì ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Ascoli Piceno, dove Paolo III lo inviò nel 1534, Città di Castello (1535), Parma (resse quest'ultima per ben quattro volte tra Borromeo; il terzo figlio di Ferrante, Francesco, veniva invece nominato da P. protonotario apostolico e quindi cardinale ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] degli accordi, redatti ai primi di novembre nel castello di Navelli, si ritrovano alcuni nomi di rilievo L. Pásztor, L'Aquila 1989, pp. 1-19; M. Sensi, S. G. da C. francescano, ibid., pp. 21-53; M.C. De Matteis, Gruppi sospetti o emarginati nella ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] Palazzo Reale e di Palazzo Carignano: in piazza Castello, a pochi passi di distanza l’uno dall per costumi, di quanto non potevano fare quelli allevati da una Regione sola (Archivio centrale dello Stato, Carte con l’avvento di Francesco Crispi e le ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] inizi di questo secolo, qual è stata offerta da E. Castelnuovo (v., 1976-1977), con degli affreschi pregiotteschi in S. Francesco ad Assisi a quello della il Rijksmuseum di Amsterdam, il Museo del Castello Sforzesco a Milano, Capodimonte a Napoli, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] re di Francia e, anche qui, per il restauro del castello, il 13 sett. 1495, con i tipi di Bernardino lettere dal marzo 1510 in poi; la lett. da Bologna del 10 ott. 1510, contro Francesco Afidosi, è pubblicata da R. Cessi in Nuovo Arch. veneto, XIII ...
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trappola al miele loc. s.le f. Pratica investigativa o spionistica che prevede l’ingaggio di agenti capaci di sedurre qualcuno per ricattarlo o ottenere informazioni riservate. ◆ Per ricattare qualcuno o estorcergli informazioni, infatti, non...
salesiano
saleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di san Francesco di Sales (1567-1622): Congregazioni s., congregazioni religiose, maschili e femminili, che si intitolano al nome o si ispirano all’insegnamento di san Francesco di Sales; Società...