Musicista italiano (Milano 1914 - ivi 2003). Figlio del violoncellista Riccardo (n. 1886 - m. 1975) fratello di Gian Francesco, si diplomò in pianoforte (1932) e in composizione (1937) seguendo per qualche [...] segnalati le Prime sinfonie (1950), il Concerto per violino (1952), Nykteghersia (1962), Muttermusik (1965-66); per la musica da camera, il Quartetto n. 3 (1960) e Winterquintet (1976); composizioni per voce e strumenti: Loneliness (1989), Meridiana ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] Persiutti (Presutti) è attestata da un documento coevo testimoniante che l'O. fosse detto a Roma il «Perosotti».
L'amanuense Giovanni Francesco Cresci afferma che O. fosse già a Roma prima del suo ritorno a Milano nel 1570, menzionando il fanese ...
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Famiglia di liutai, attivi dal sec. 18º, in cui la loro arte raggiunse il vertice, al sec. 20º. Lorenzo (Piacenza 1690 circa - Milano 1748), che si dichiarava allievo di A. Stradivari, lavorò inizialmente [...] il più notevole esponente della famiglia, lavorò a Piacenza (1740-49), a Milano (1749-58), a Cremona (1758), a Parma (1759-71) e soprattutto a Torino, centro principale dei G. da Giovanni Battista in poi, fino a Francesco (Torino 1863 - ivi 1948). ...
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Famiglia di musicisti tridentini. Si distinsero dapprima i fratelli Francesco (Bolzano 1821 - ivi 1866), pianista, organista e compositore, che studiò a Milano e compose musiche teatrali e sacre; Giovanni, [...] . Esordì quale violinista a dieci anni. Perfezionatosi con G. De Angelis e, per la composizione, con G. Coronaro, salì in grande fama quale concertista e didatta. Ebbe cattedra al conservatorio di Milano. Compose numerosi lavori teatrali, sinfonici e ...
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Casa editrice musicale di Milano. Nacque come bottega di strumenti musicali, aperta a Napoli daFrancesco C. (Avellino 1823 - Napoli 1911), la cui attività fu proseguita dagli eredi. La ditta iniziò l’attività [...] editoriale nel 1912 con la stampa di operette; con l’avvento del film sonoro (1927) fornì le colonne sonore a film italiani e stranieri. Sorsero nel 1932 le sedi di Roma e di Milano. ...
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MANFREDINI, Vincenzo
Romolo Giraldi
Compositore e teorico della musica, figlio di Francesco M. (v. sopra), nato a Pistoia il 22 ottobre 1737, morto a Pietroburgo il 5 agosto 1799. Studiò a Bologna con [...] G. A. Perti e a Milano con G. A. Fioroni. Dal 1762 alla morte, salvo un breve soggiorno a Bologna, fu a Pietroburgo alla corte di Caterina II e vi ebbe allievo di cembalo il futuro zar Paolo I.
Pubblicò: Sonate (VI) da clavicembalo ded. alla S. M. I. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] la politica di prepotenze seguita in quel periodo daFrancesco I, sia per i legami tra la Francia 'epoca elisabettiana, Firenze 1930; P. Rebora, L'Italia nel dramma inglese, Milano 1925; A. W. Ward, History of English Dramatic Literature to the Death ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] donna?" ed a F. Liszt, al suo "San Francesco", W. scrive: "siccome nella mia vita io non ho pagina e l'altra del Ring (ripreso in lavoro da qualche anno) - si occupa delle necessità di dovuta alla Casa Ricordi di Milano. I carteggi sono raccolti in ...
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VIOLONCELLO
Francesco VATIELLI
Mario CORTI
. Strumento musicale a corde, suonato con l'arco. Apparve dopo diversi anni del violino, alla cui famiglia appartiene, assumendone in proporzione tutte le [...] , noto per un suo Metodo, al conservatorio di Milano dove insegnò per quarant'anni. Col Ciaudelli studiò anche sua alta rinomanza alla feconda attività di Francesco Serato (1843-1919) che, violinista prima, da solo imparò il violoncello. Il Serato ...
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ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] et Henarmonico". Lo Z. fu onorato da uomini come Francesco Sansovino, che lo riteneva nella teoria e Z., Chioggia 1884; L. Torchi, L'arte musicale in Italia, I, Milano 1897, pp. 69-86; M. Brenet, Deux traductions françaises inédites des institutions ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...