Diritti e istituzioni nel passaggio dall’Impero d’Austria al Regno d’Italia
Maria Rosa Di Simone
Il sistema amministrativo e l’ordinamento giudiziario
In un articolo pubblicato sul quotidiano «La Nazione» [...] in Parlamento con la presentazione da parte del guardasigilli Gennaro De Filippo Rocca, Sul regime feudale; Giovanni De Nardo, Sull’abolizione dei feudi nel Veneto Firenze 1869, doc. nr. 92.
60. Francesco Pasqualigo, I feudi del Veneto e la legge ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] botanico di origine fiamminga al servizio dei granduchi di Toscana Francesco I e Ferdinando I, accingendosi a compiere una missione direttamente da Hernández sia, successivamente, di quelle presenti in un compendio steso dal napoletano Nardo Antonio ...
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Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] Bezzi
Paolo Pavone
Alfonso Ciolina
Giorgio Albertini Petroni
Francesco Maria Drudi
Carlo De Felice
(a cura di , non miscibile con la linfa, espelle quest'ultima dai collettori, così da creare un vero e proprio calco del loro lume. L'aspetto che ...
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STROZZI
Vieri Mazzoni
Sergio Raveggi
– Famiglia fiorentina abitante nel sesto di San Pancrazio e in seguito, con la suddivisione della città in quartieri, in Santa Maria Novella, nel gonfalone del [...] cappella familiare sarebbe stata affrescata col Giudizio universale di Nardo di Cione e arricchita con una pala d’altare consorti chiesero alla Signoria di essere legalmente separati daFrancesco di Giovanni di messer Niccolò, conosciuto come uomo ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] bocca di Roberto (pp. 44 s.): fin da prima della nascita votato a s. Francesco, fu affidato per la sua prima educazione ai (S. Maria del Tempio). Sui suoi studi letterari a Nardò non abbiamo che un cenno abbastanza vago del Galateo (Del sito ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] diritto longobardo (un misterioso Bar[tolomeo?] o Ber[nardo?]); a Piacenza poi tenne cattedra romanistica ed ebbe ai tempi di Carlo I e allude a Francesco di Telese, allievo a Napoli di Guido da Suzzara nonché maestro e alto funzionario di quello ...
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domenicani
Innocenzo Venchi
I rapporti dei frati predicatori con D. sono compresi in un arco storico di sette secoli, e interessano sia le relazioni con D. e la famiglia Alighieri e la situazione storico-spirituale [...] proferita da s. Tommaso; ma dovendo costituire per antitesi l'appendice all'elogio di s. Francesco, per Maria Novella accoglie nella cappella Strozzi gli affreschi di Andrea e Nardo Orcagna che svolgono il tema della Commedia. Nella scena del ...
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Nicola Madìa
Abstract
Vengono esaminate la funzione, la struttura e le relazioni sistematiche della fattispecie delittuosa delineata nell’art. 416 ter del codice penale che prevede il delitto di scambio [...] , coordinati da P. Corso-G. Insolera-L. Stortoni, Torino, 1995, 5; De Francesco, G ., Paradigmi generali e concrete scelte repressive nella risposta penale alle forme di cooperazione in attività mafiose, in Cass. pen., 1996, 3487; Di Nardo ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] 390-397; C. von Wurzbach, Biographisches Lexikon desKaiserthums Österreich, V, Wien 1859, pp. 354-357; G. De Nardo, Brevi cenni sui progressi dell'adriatica fauna da Appiano fino a' dì nostri, in Commentari per la fauna, flora e gea del Veneto e del ...
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ROSSI (de' Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo
Alessandra Giannotti
ROSSI (de’ Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo. – Nacque a Fiesole nel 1525 (Schallert, 1998, p. 14).
Fu allievo di [...] 361-366), che si sarebbe concluso solo dopo la morte di Nardo e con l’intervento di Cosimo e Ferdinando de’ Medici nel pp. 62-65).
Le opere promosse da Cosimo per le nozze del figlio Francesco nel 1565 valsero allo scultore la partecipazione agli ...
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