LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] 1975, p. 4, l'ambiente di Francesco di ser Nardoda Barberino) fu scelta in via eccezionale la Languages Notes, XCIII (1978), pp. 115-127; l'edizione critica è fornita da G. Pinto, Il libro del Biadaiolo. Carestie e annona a Firenze dalla metà del ...
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GIOVANNI di Domenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenico di Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] di Domenico Monciatto (forse ancora suo socio), i più giovani e noti Francesco di Giovanni, detto il Francione, e Giuliano di Nardoda Maiano, probabilmente responsabile ciascuno di un settore distinto (quali struttura portante, tarsie, intagli ...
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LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] ingresso a Firenze del nuovo granduca, Francesco di Lorena (In adventu Francisci III Graziani il L. ricordò da una parte il favore con Settecento, Milano 1960, pp. 526-528; D. Nardo, Il "Commentariolum petitionis". La propaganda elettorale nella "Ars ...
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CHIEREGHIN, Stefano
Rosanna Pavan Cipollone
Nacque a Chioggia (Venezia) l'8 giugno 1745 da Fortunato e da Maria Annunciata Bullo. Frequentò il collegio militare di Verona, e poi le università di Padova [...] Nardo ebbe dal governo l'incarico di rendere pubblici i risultati contenuti nell'opera, con l'identificazione delle specie ivi descritte, con l'aggiornamento della sinonimia e l'identificazione delle specie nuove rispetto a quelle già definite da ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] ma più la fraterna amicizia con il veronese Francesco Angeleri, allora insegnante nel ginnasio di Rovigo, che avrebbe occupato il resto della sua vita, egli otteneva l'esonero da ogni altro ufficio della comunità, e si trasferiva prima a Firenze ( ...
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DE CUPIS, Gian Domenico
Franca Petrucci
Nacque a Roma, secondo quanto afferma il Ferrajoli, nell'ultimo decennio del sec. XV, da Bernardino, originario di Montefalco, e da Lucrezia Normanni, già madre [...] , intervenendo presso Venezia e presso Francesco I. Prima della fine del rimasto fino al maggio 1536), vescovo di Nardò, di cui restaurò la cattedrale e a il D. aveva avuto una decina di anni prima da una certa Narsa, nubile, e che aveva legittimato. ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] d’arte di Napoli con un’opera ricordata da Ricci come «un ritratto della madre di straordinario . Nella capitale francese frequentò Francesco Flora, Severino Pozzati, Gino 900, Sorrento 2005, pp. 33 s., 212; D. Di Nardo, G. P., ibid., pp. 506 s.; M. D ...
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IACOPO di Cione
Angelo Tartuferi
Pittore fiorentino, nato probabilmente nel terzo decennio del XIV secolo (Kreytenberg, 1996), fu fratello di Andrea, detto l'Orcagna (morto nel 1368), e Nardo (morto [...] cinque tavole dipinte da I. alla sede commerciale di Avignone del celebre mercante pratese Francesco di Marco Datini, assunti in un contratto con l'Opera del duomo da parte del pittore Mariotto di Nardo.
Il nome di I. compare per l'ultima volta ...
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BRANCACCIO, Marino
Roberto Zapperi
Appartenente a un'antica e nobile famiglia napoletana del sedile di Nido, nacque in data imprecisata nella prima metà del secolo XV daFrancesco, detto il Fosco, signore [...] a lui, che operò di concerto con l'ambasciatore fiorentino Francesco Gadi, quello che non era riuscito ai suoi predecessori. Più Del Balzo duca di Nardò. Da Ferdinando ebbe nel 1496 le terre di Laterza e Montefredano e da Federico nel 1497 Accadia in ...
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LOFFREDO, Ferdinando (Ferrante)
Massimo Carlo Giannini
Si ignorano il luogo e la data della sua nascita, avvenuta quasi certamente nei primissimi anni del Cinquecento. Il L. apparteneva a una famiglia [...] , il suo ruolo nella repressione della congiura ordita da Ferrante Sanseverino, principe di Salerno, e da Giovanni Bernardo Sanseverino, duca di Somma, per assassinare il duca di Nardò, Francesco Acquaviva, per occupare il castello e consegnare la ...
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