GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] , XXXVII, cc. 17v-18r). Dell'attività dell'ultimo anno di vita di G. è nota una lettera di sollecito di Francesco di Marco Datini per la consegna di due tavole, oggi perdute, una raffigurante la Crocifissione e l'altra S. Pietro (Melis, 1962, p ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] si distribuiscono lungo i fianchi prospettanti sui vicoli. Come nel p. eretto a Prato dal mercante e banchiere Francesco di Marco Datini, testimoniano la volontà di adeguamento ai parametri del vivere cortese le decorazioni ad affresco delle sale del ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] civico (dove si trova tuttora). Vasari (1568, pp. 621 s.) specificò come nella tavola fosse presente il ritratto di Francesco di Marco Datini, morto da quarant'anni e fondatore della Pia Casa del Ceppo Nuovo, che nel palazzo di famiglia aveva sede ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] 1979, p. 146 fig. 9) ha aggiunto un S. Francesco che contempla il Crocifisso (già a Londra, coll. Waddingham), definito "un episodio di vibrante intimismo e di lirismo sentimentale" (Datini, 1972), e la Madonna col Bambino e la beata Solomea ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] nelle sue pratiche di devozione "andaht nah bildricher wise" (Seuse, 1907, p. 103). Un ricco mercante di Prato, Francesco di Marco Datini (1335 ca.-1410), comprò per la sua casa quadri (tra l'altro, un'imago pietatis accompagnata dalla Vergine e da ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] pe' suoi fatti" (ibid., doc. 310). Tra il 1411 e il 1412 il L. scolpì la lapide funeraria di Francesco di Marco Datini, di gusto tardogotico, tuttora conservata nel duomo di Prato: il mercante è raffigurato mentre giace sul letto di morte, entro un ...
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IACOPO di Cione
Angelo Tartuferi
Pittore fiorentino, nato probabilmente nel terzo decennio del XIV secolo (Kreytenberg, 1996), fu fratello di Andrea, detto l'Orcagna (morto nel 1368), e Nardo (morto [...] 6 marzo 1386 furono inviate cinque tavole dipinte da I. alla sede commerciale di Avignone del celebre mercante pratese Francesco di Marco Datini, delle quali nessuna ci è pervenuta o è stata finora identificata.
Nella fase tarda della sua attività, I ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] o se riconosciute durante la schedatura: come il S. Francesco di Sales in S. Ignazio ad Arezzo, la Consegna Firenze restaura (catal.), Firenze 1972, p. 85, figg. 115 s.; G. Datini, Musei di Prato, Bologna 1972, p. 51; F. Borroni Salvadori, Le esposiz ...
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FEI, Giovanni
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Non si conoscono gli estremi biografici dei F., figlio di Tano, pittore documentato a Firenze dal 1384, anno in cui risulta iscritto all'arte dei medici e degli speziali. Una serie [...] lettere relative ad opere oggi disperse fornisce dati sulla sua attività e sui suoi rapporti con il mercante Francesco di Marco Datini: quest'ultimo, attraverso il socio Domenico del Cambio (Guasti, p. 416; cfr. anche Piattoli, 1929), gli commissionò ...
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LEONARDO di Simone
Manuela Gianandrea
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo maestro vetraio, tra i più attivi e richiesti della Toscana del tardo Trecento. La prima opera documentata [...] eseguite dal maestro nel duomo fiorentino.
Tra il 1388 e il 1389 L. fu attivo a Prato, come testimonia la corrispondenza con il mercante pratese Francesco di Marco Datini che proprio al monaco vetraio commissionò l'occhio in vetro per la chiesa di S ...
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