MELZI D’ERIL, Francesco
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 6 marzo 1753 da Gaspare Melzi e dalla gentildonna spagnola Maria Teresa d’Heryl che gli trasmise, oltre al secondo cognome, il titolo di grande [...] delle idee francesi e in una lettera all’imperatore Francesco II del 18 marzo 1793 lo definì «le petit Mirabeau», riguardo all’altro progetto: non solo giudicava ancora insufficiente il rafforzamento del potere esecutivo, ma si dichiarava contrario ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] nel 1558 fu arrestato il vescovo Giovanni Francesco Verdura, membro del gruppo valdesiano meridionale (già citato nel 1552 («il confessore crede tutto quello che li viene detto; il giudice ha sempre sospetto il reo della verità, et massime in hoc ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] , città dove alcuni membri della famiglia, come il giudice Giovanni Arborio, intrattenevano contatti con la corte sabauda. Qui più scottanti erano rappresentate dai destini di Francesco Sforza, di Milano e del Ducato di Ferrara, reclamato dal papa. ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] Cipro, tutrice delli ... duchi Francesco Giacinto e Carlo Emanuele II, senz'altro l'opera migliore del C., fonte preziosa per una "nuova",rispettoso del papa e degli ecclesiastici; sia geloso custode della sua "reputatione",giudice severo e giusto; ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] forse non senza ironia, da Sigismondo, invocato giudice dalle parti, diede occasione a tre composizioni , Gambal. 67 (ff. 2r-151v), proveniente dalla bibl. di S. Francesco erede dei codici del Valturio, v. Ferri, La giovinezza..., p. XV n. 8, XXXIX ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] rifacimento della basilica promosso dal cardinal Francesco Acquaviva (1724).
Preceduto dal ciclo musivo di S. Maria, quel che resta del Giudizio (doveva esserci in alto, a giudicare dalla suasiva ricostruzione del Wilpert, 1916, l'Apparizione dell ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] varie difficoltà, soltanto due vele della volta con Cristo giudice e Sedici profeti.
Rientrato a Roma, G. fu passim; G. Bonsanti, Gli affreschi del Beato Angelico, ibid., pp. 115-172; Pittura di luce: Giovanni di Francesco e l'arte fiorentina di metà ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] di versi giocosi, poteva assumere aggrondato atteggiamento di giudice morale o stilistico di fronte a Dante. D’altronde , sulla quale scrissero pure Francesco dei Vieri, detto il Verino Secondo, Iacopo Mini e altri. Del resto, anche gli antichi ...
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UBALDI, Baldo di Francesco degli (Baldus de Perusio, Baldus de Ubaldis)
Ferdinando Treggiari
Nacque a Perugia il 2 ottobre 1327, primogenito del medico Francesco di Benvenuto de Ubaldis e di Monalduccia [...] ad insegnare a Padova, ingaggiato «magna auri summa» da Francesco il Vecchio da Carrara. L’insegnamento padovano durò poco più di Orvieto (1407), avvocato concistoriale (dal 1407) e giudicedel Comune di Perugia (dal 1423). Fu prevalentemente un ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] Eperjes un autentico clima di terrore. Proclamatosi giudice criminale, accoglie disinvolto le denunce specie se "con molta pompa" i funerali, con un'orazione funebre del teatino Francesco Maria Muscettola. Si tenne pure, alla presenza della più ...
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giudice-ragazzino
(giudice ragazzino), loc. s.le m. Magistrato di giovane età, all’inizio della carriera, particolarmente impegnato nel proprio lavoro. ◆ si punta a un congruo allargamento dei posti di aggiunto, in modo da avere una squadra...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...