La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] Pietro Cantinelli e Francesco Pipino, autori di cronache di grande apertura, ed e giudice e notaio l e cercando non lo trovamo tanto alto quanto noi solavamo; e se 'l capo del Cancro è mosso e cessato, è mosso e cesato Capricorno, et Ariete, e Libra ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] stesso che, tra vecchio e nuovo, promana dal padre francescano Cristoph van den Berghen, nel suo lavoro di scavo fuggitiva (1953); un teatro «rivelatore e giudice» – sono parole sue – che si avvale del meccanismo dell’inchiesta, sociale o giudiziaria, ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] opposizione, con la tragedia del Caio Gracco, la quale, se prelude alla Francescadel Pellico per la comune al lume di Sedan avessero il Cavallotti e il Pallaveri giudicato il quinto secolo greco, dalla democrazia autoritaria di Pericle alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] si unisce alla materia della Luna, prefigurando l’imperfezione del mondo sublunare. Come ha rilevato Francesco De Sanctis, in Dante c’è «la Fede altro le tesi aristoteliche e un terzo funge da giudice, nettamente parziale a favore di ciò che sostiene ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] Massa. Ma si trattava di applicar questo a Genova dove egli era giudice rotaie. Così il suo libro Dell'abuso de' litiggi, apparso nel Agro romano e sopra le coltivazioni del medesimo, in appendice a FRANCESCO ESCHINARDI, Descrizione di Roma e dell ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] buona o cattiva». Per di più egli si appellava a un giudice di poesia ignoto ad Aristotele e ai teorici delle regole, cioè immediata fu la fortuna del Pastor fido. che già nel 1598 veniva imitato, fin nel titolo, da Francesco Contarini con la sua ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] prove a suo carico non dovettero risultare del tutto esaurienti se fu giudicato solo "vehementer suspectum" di eresia e condannato dilatorio di Gregorio XIII, finché un pesante intervento di Francesco Patrizi, assoldato dal duca Alfonso II d'Este, ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] la Liviana, nel 1974. Baldacci si era voluto giudice di poesia, curioso di scoprire nella selva dei petrarchisti di opposti registri si può esemplificare con due lettere di Anton Francesco Doni del luglio 1543, l'una al pittore Iacopo Tintoretto e l ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] 'arcivescovo di Eraclea in partibus, Alfonso Airoldi, che nell'aprile 1778 rientrò a Palermo come giudicedel Tribunale di R. Monarchia. Questi divenne protettore del G., fu suo tramite con l'antiquaria napoletana e lo chiamò a illustrare i sepolcri ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] qua dell'irenica visione di un Francesco da Barberino come della dura alternativa il proprio commento (l'Epistola III, razo del sonetto Io sono stato con Amore insieme), e intellettualistici (qui rappresentati dal Giudice Guido delle Colonne). E ...
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giudice-ragazzino
(giudice ragazzino), loc. s.le m. Magistrato di giovane età, all’inizio della carriera, particolarmente impegnato nel proprio lavoro. ◆ si punta a un congruo allargamento dei posti di aggiunto, in modo da avere una squadra...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...