CARACCIOLO, Nicola Moschino (Misquinus, Moscinus)
Giulia Barone
Nacque probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XIV; forse appartenne all'illustre famiglia napoletana del Caracciolo solo per [...] scismatico. A dirimere la intricata questione fu chiamato quale giudice unico il C., il quale, come domenicano e come aveva promesso in cambio a Francesco Prignani, nipote del pontefice, l'investitura di buona parte del Regno da conquistare. Entrato a ...
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BRASCHI, Giovanni Battista
Augusto Campana
Di nobile e ricca famiglia di Cesena, nacque da Benedetto e da Francesca Bellagamba l'11 giugno 1656. Abbracciò in giovane età lo stato ecclesiastico e fece [...] cattedrale e quindi giudice sinodale e visitatore della diocesi (12 marzo 1693), assessore e consultore del S. Officio quindi, creato protonotario apostolico, fu maestro di camera del cardinale Francesco Nerfi. Il 1º giugno 1699 fu consacrato vescovo ...
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BERNARDINI, Paolino
Giampaolo Tognetti
Nacque a Lucca, da famiglia nobile, il 17 marzo 1518, ed ebbe il nome di Cosimo, che mutò nell'atto di professare i voti. Entrò novizio nel convento domenicano [...] revocare l'istituzione. Dall'episodio seguì una certa animosità del governo verso i religiosi di S. Romano, rinnovata anche , dove fu incaricato, col confratello Alessandro Franceschi, di riferire e giudicare il tenore delle prediche dei compagni di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1434, da Bernardo di Maffeo (Maffio) e da Lucia Loredan di Giovanni di Nicolò. Il padre, assai ricco, percorse una prestigiosa carriera [...] cadde sul canonico Francesco Barozzi.
Fu probabilmente dopo questo duplice insuccesso che il D. si recò a Roma (un documento del 1477 accenna D. richiese che quest'ultimo fosse affiancato da altro giudice, a lui più gradito, e che venne scelto nella ...
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PANCIATICHI, Bandino
Elisabetta Stumpo
PANCIATICHI, Bandino. – Nacque a Firenze il 10 giugno 1629 da Bandino di Niccolò e da Diana di Baldassarre Guadagni. Antica casata appartenente alla più insigne [...] del papa, e i Colonna, per il possesso del feudo di Carbognano, preferendo rinunciare all’ufficio di giudice dell’ architetto romano Francesco Fontana, realizzando un palazzo, simbolo del prestigio acquisito da Panciatichi e del legame che egli ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta, meglio noto come Malatesta dei Sonetti di Pesaro, e di Elisabetta da Varano, nacque a Pesaro probabilmente nel 1390. Scarsamente [...] malatestiane, il Gonzaga, quale giudice imparziale, doveva intervenire nel caso ott. 1438 con il conte Francesco Sforza, signore di vasti domini nella poiché morì a Pesaro il 21 apr. 1441.
L'eredità del M., pur oberata di debiti, si aggirava tra i 20. ...
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CARACCIOLO, Innico
Luciano Osbat
Nacque a Napoli nel 1607 da Francesco, duca di Airola e da Isabella Guevara dei duchi di Bovino. Fece i suoi primi studi con i gesuiti e con i domenicani; studiò poi [...] Innocenzo X, divenne giudice della Congregazione della Reverenda Fabbrica di S. Pietro, ponente in quella del Buon Governo, prefetto quali Geronimo Rocca, Andrea Massarenghi, Matteo Renzi, Francesco Verde e soprattutto Giuseppe Crispino che fu suo ...
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ANASTASIO (Anastagio, d'Anastasio, d'Anastagio), Filippo
Elvira Gencarelli
Nacque a Napoli il 25 genn. 1656 da Ludovico d'Anastasio e Anna Maria Tolosa, della famiglia di Castella Vecchia. Compiuti [...] , insieme con Tommaso Cornelio e Francesco d'Andrea. Conobbe così i più noti letterati del tempo, con i quali mantenne sempre di Luigi XIV alla corte di Napoli, nel maggio 1703 un giudice di Vicaria, Emanuele Espedal (o Espetal), intimò all'A. la ...
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GERINI, Francesco
Laura Rossi Galanti
Nacque a Firenze il 28 marzo 1522 da Giovanni di Antonio e da Violante di Galeazzo Sassetti.
La sua famiglia, ascritta al quartiere di S. Giovanni - gonfalone della [...] e giudice strettamente legato alla casa de' Medici, risiedette a Siena, poiché era nel frattempo divenuto segretario del cardinale con il residente Giovanni Alberti, 3295-3296; lettere del granduca Francesco I e di Bianca Cappello al G., 3475A; ...
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ALEMAN (Alleman), Louis
Edith Pàsztor
Figlio di Giovanni A., signore d'Arbent e di Coiselet, e di Maria di Chatillon nacque verso il 1390 ad Arbent, nel Bugey. Datosi alla vita ecclesiastica, studiò [...] "in decretis". Grazie all'appoggio di suo zio Francesco di Conzie, arcivescovo di Narbona e camerlengo della Curia del trasferimento della sede del concilio nella drammatica giornata del 7 maggio 1435. L'A., che era già stato nominato giudice della ...
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giudice-ragazzino
(giudice ragazzino), loc. s.le m. Magistrato di giovane età, all’inizio della carriera, particolarmente impegnato nel proprio lavoro. ◆ si punta a un congruo allargamento dei posti di aggiunto, in modo da avere una squadra...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...