Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] celebre Cantico delle creature di san ➔ Francesco d’Assisi, in volgare umbro. Poiché il Cantico di san Francesco è una lauda, , in Italia (nord e Umbria) e in Francia (Lorena e Normandia), fosse stata prevalentemente ecclesiastica e religiosa.
Dal ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] ebbe come maestri il fisico Francesco Maria Zanotti, che tentava di conciliare la dottrina aristotelica con le di Caylus. Presentato alla corte di Versailles e ricevuti gli omaggi di vescovi e grandi di Francia, tornando verso Roma si fermò in Lorena ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] amicizia con i fratelli Zanotti. Anzi, proprio per difendere il più noto dei due, Francesco Maria, reo di avere esaltato la dottrina morale degli stoici, dalle accuse di due noti rigoristi, il domenicano Ansaldi e il canonico Guerreri, il B. scrisse ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] la descrizione del primitivo gruppo francescano lasciataci da Giacomo da Vitry, mostra di aver ben compreso quale pericolo , si diffondono nel Delfinato e nella Provenza, in Alsazia, in Lorena, in Svizzera, in Germania e persino in Spagna. In Italia ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] una fase architettonica umbra di impostazione mendicante, sino a palesi reminiscenze della basilica di S. Francesco ad Assisi, è inoltre costituito dalla presunta sala capitolare della commenda di Metz (Lorena, dip. Moselle), demolita nel 1904. ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] -1859, aveva dato tali prove di resistenza, tanto rispetto al governo reazionario dei Lorena, quanto a quello liberale dei David Geymet. Essi aderirono al movimento per opera di un ex-frate francescano polacco, Michael B. Czechowski (morto nel 1876 ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] camaldolese, che il granduca Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena risparmiò perché di fondazione toscana39; i meriti acquisiti con l’ più zelante (come i fratelli Ballerini, Daniele Concina, Francesco Antonio Zaccaria, Ginepro da Decimo e tanti altri) ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] febbraio 1612. Il suo figlio e successore, Francesco, genero di Carlo Emanuele I di Savoia, venne anch’egli a morte il 22 la situazione dinastica della Lorena, dove il duca Enrico II era privo di discendenza maschile; il progetto di far sposare la ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] e morali. Nel corso del viaggio di ritorno in Italia, il G. andò in Lorena a salutare Giacomo III Stuart, origini del mondo fino ai suoi tempi, sul modello diFrancesco Bianchini, raccolse volumi e manoscritti, medaglie, strumenti matematici ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] -Marne), si separano dalle truppe del principe di Condé diretto in Lorena e proseguono a sudovest con una scorta che 'insieme di queste opportunità aveva permesso al D. di entrare in società col cugino Carlo Diodati e con l'amico Francesco Turrettini ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...