CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] . Ben pochi di questi, però, esistono in originale: due a Lovere, nella Pinacoteca Tadini; due Nodari e un Giambattista Donà a Venezia, rispettivamente a palazzo ducale e nel Museo Correr; un ritratto di Ecclesiastico, a Genova, in Palazzo Rosso, e ...
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BATTAGLIOLI, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque, probabilmente, a Modena verso il 1710 e si trasferì in seguito a Venezia, dove, nel 1772, venne nominato accademico. Dall'anno 1776 al 1789, succedendo [...] Farinelli; inoltre, un Porto di mare e una Battaglia navale, già nella raccolta Donà dalle Rose, firmati e datati 1786. Sono anche del B., con figure di Francesco Zugno, due Vedute dell'esterno e dell'interno della vecchia chiesa di S. Maurizio ...
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Nome con cui è noto il pittore Giorgio da Castelfranco (erroneo il casato Barbarelli; n. Castelfranco Veneto forse 1477 - m. 1510). Capofila della scuola veneta del Cinquecento, con la sua opera ebbe un [...] con la Madonna in trono fra i ss. Liberale e Francesco (Castelfranco, duomo), una Laura (Vienna, Kunst historisches Museum, (Vienna, Kunsthistorisches Museum), nel Tramonto già nella collezione Donà delle Rose. Alla fine della sua breve esistenza, G ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] da Andrea Alessi (Spalato, Trau), e forse anche il grande Francesco Laurana di Zara (Sebenico, duomo). Giovanni di Traù, infine, ad Alpago, nel Bellunese, per regalo di nozze lo sposo dona ancora le gusele e un guselon coi tremoli, aghi d'argento ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] 23 aprile 1483, dove si parla due volte della «nostra dona nel mezo» (cioè nello spazio centrale), la prima riferendosi alla nel 1518, dei propri dipinti all’amato Salai, che li cede a Francesco I per una grossa somma88, e poi la morte, avvenuta il 2 ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] la corona all'imperatrice e accetta il libro che le dona l'imperatore: presiede dunque una scena di investitura composta Santa Trinita (Firenze, Uffizi) e la Maestà con s. Francesco degli anni ottanta del Duecento nella basilica inferiore di Assisi. ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] ; quindi accetta il battesimo e guarisce; Costantino dona a Silvestro le insegne imperiali; infine gli presta Di Berardo, Le aule, cit., pp. 38-39; I. Herklotz, Francesco Barberini, Nicolò Alemanni and the Lateran Triclinium of Leo III: An Episode ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] . Nicola e di S. Maria Maddalena nella chiesa inferiore di San Francesco, in Giotto e i giotteschi in Assisi, Roma 1969, pp. italienischen Renaissance, München 1989; B.G. Lane, Requiem aeternam dona eis: The Beaune Last Judgement and the Mass of the ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] per es. quello di papa Clemente IV, m. nel 1268, nel S. Francesco di Viterbo o quello di re Rodolfo di Asburgo, m. nel 1291, Zentralbibl., U 1), dove è raffigurato lo scriba Eburnant che dona il libro all'abate Adalberto; quest'ultimo lo porge a sua ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] già in vita come ‘nuovo Costantino’, Luigi XIII (1601-1643, re di Francia dal 1610), il quale nel 1625 ne dona sette a Francesco Barberini, il restaurator del mosaico in Laterano appena menzionato, che si trova in Francia in qualità di cardinale ...
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