Figlia (Vienna 1752 - ivi 1814) di Francesco I e di Maria Teresa, sposò a sedici anni (1768) Ferdinando IV re di Napoli, dominandone completamente la debole personalità; sbarazzatasi della tutela spagnola [...] si schierò dalla parte del baronaggio e il comandante delle truppe inglesi in Sicilia, lord W. Bentinck, prima impose a Ferdinando di dare la Costituzione (1812), poi, dopo un tentativo del re di riprendere il diretto esercizio del potere, che gli ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (Firenze 1652 - ivi 1725). Allievo di E. Ferrata a Roma, fu attivo a Firenze dove dal 1677 al 1691 lavorò alla decorazione della cappella Corsini al Carmine e della cappella Feroni [...] produzione più valida è costituita dalla ritrattistica (Ferdinando II, National Gallery di Washington), dalla oreficeria ). Progettò il palazzo Viviani della Robbia e la chiesa di S. Francesco de' Macci. n Dei suoi figli, Giulio (notizie dal 1729 al ...
Leggi Tutto
Figlia (Napoli 1806 - Sainte-Adresse, Seine Inférieure, 1878) di Francesco I, re delle Due Sicilie, e dell'infanta Maria Isabella. Quarta moglie (1829) di Ferdinando VII re di Spagna, alla morte del marito [...] politico, rivelando le sue tendenze assolutistiche; sostenne con successo il matrimonio della figlia Isabella con il cugino Francesco d'Assisi, e quello dell'altra figlia Luisa Fernanda con Antonio di Borbone-Orléans duca di Montpensier. Tuttavia ...
Leggi Tutto
Figlia (Madrid 1830 - Parigi 1904) di Ferdinando VII e di Maria Cristina delle Due Sicilie. Successe al padre sotto la reggenza della madre (1833) in virtù della prammatica sanzione che abrogava la legge [...] ) con la vittoria delle truppe di I.; dichiarata maggiorenne (1843), sposò (1846), su consiglio della Francia, il cugino don Francesco di Assisi. Di tendenze reazionarie, I. ebbe un regno assai agitato dai moti liberali, che nel 1854 la costrinsero a ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1594 - m. 1627) di Vincenzo I, terzo dei maschi, ebbe una gioventù dissipatissima. Creato cardinale da Paolo V, dopo pochi mesi sposò Isabella Gonzaga di Novellara, vedova del principe di Bozzolo [...] senza peraltro riuscirvi, neanche quando alla morte del fratello Ferdinando venne assunto al trono (ott. 1626). Negli ultimi della morte, le nozze della nipote Maria, figlia del duca Francesco, con Carlo duca di Nevers, nella speranza di evitare ...
Leggi Tutto
Scultore (Castello, Firenze, 1540 - Firenze 1598). Allievo di B. Bandinelli, lavorò a lungo nel duomo di Firenze al completamento della balaustrata del coro (1572) e alle statue di s. Giacomo e di s. Filippo [...] Autore, nel 1573, della Giunone in bronzo per lo studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio, nel 1574 scolpì, per la tomba di (1583-86). Nel 1595 eseguì a Livorno la statua di Ferdinando I. Si distinse tra i manieristi fiorentini per lo stile ...
Leggi Tutto
Pittore (Venezia 1659 - Londra 1713). Allievo del padre, Giovanni Francesco (n. Cassana, Genova - m. Mirandola 1690), un pittore della cerchia di B. Strozzi, C. si dedicò prevalentemente al ritratto, mantenendosi [...] nell'ambito del naturalismo seicentesco. Lavorò per Ferdinando de' Medici, anche come copista e restauratore (Cosimo III, Ritratto di cacciatore, La cuoca, Uffizi; La congiura di Catilina, da S. Rosa, Pal. Pitti). Nulla rimane della sua attività a ...
Leggi Tutto
Architetto (Lugano 1787 - Napoli 1849). Fu allievo a Milano di Luigi Cagnola. Per Ferdinando I di Borbone progettò, ispirandosi al Pantheon, la basilica votiva di S. Francesco di Paola a Napoli (1817-49), [...] inserita in un grande colonnato a emiciclo. Fornì il disegno per la fontana nella Villa comunale di Napoli (1825). Lavorò anche come archeologo, dirigendo gli scavi di Ercolano, Pompei e Paestum ...
Leggi Tutto
Figlio (Napoli 1790 - ivi 1851) del re Ferdinando IV, prediletto dalla madre Maria Carolina; si parlò molto di lui come di un eventuale rivale al trono del fratello Francesco I, in realtà non ebbe mire [...] politiche e fu uomo amante di piaceri e di vita spensierata. Fu collezionista appassionato di quadri e oggetti d'arte ...
Leggi Tutto
Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] due principali editori lì in attività: Francesco Lucca e Giovanni Ricordi. Non risulta difficile comprendere perché Verdi, consigliato dal mecenate Antonio Barezzi e dal maestro bussetano Ferdinando Provesi, scelga la capitale lombarda per completare ...
Leggi Tutto
ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
leghizzazione
s. f. Tendenza a seguire modelli politici localistici; assimilazione alla linea politica del partito della Lega Nord. ◆ Nel suo dialogo tuttora ravvicinato con la Lega, [Giulio Tremonti] avrebbe capito che il sogno bossiano è...