Nato a Barletta il 22 aprile 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni, lavorò in gioventù, col Puoti e col marchese di Monterone, alla restaurazione delle buone lettere a Napoli. Visitò quasi tutta l'Italia [...] , passim (v. indice dei nomi); Ambrosini, S. Baldacchini, Bari 1924.
Per Michele, v. anche: L. Settembrini, Scritti varî, ediz. Fiorentino, Napoli 1879, I, pp. 493-504; L. Amabile, Fra Tommaso Campanella, la sua congiura, ecc., I, i, Napoli 1882, p ...
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È uno dei primi rappresentanti in Ungheria del rinascente platonismo. La data di nascita è incerta. Studiò in Italia; poi, ritornato in patria, ottenne dal re Mattia Corvino diverse alte dignità ecclesiastiche; [...] Fu tra i primi ad accogliere benignamente in Ungheria Francesco Bandini, l'amico del Ficino e propagatore delle idee ogni zelo a che Sebastiano Salvini, celebre teologo e filosofo fiorentino consanguineo e seguace del Ficino, fosse chiamato a Buda a ...
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Pittore fiorentino del XIV secolo, il cui nome ci è tramandato dalle fonti come quello di un maestro burlone e spensierato. È ancora stilisticamente indefinito, quantunque i vecchi scrittori concordi, [...] , lo lodino come uno dei maggiori contemporanei di Giotto.
Un Bonamico fiorentino è ricordato in un documento pisano del 10 marzo 1336 e fu e probabile collaboratore di Giotto nelle storie di San Francesco (n. 25-28) della chiesa superiore di Assisi ...
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Paese della Toscana (provincia di Arezzo) posto in collina, sul margine orientale della Valdichiana, a 333 m. s. m., con 2573 ab. (il comune, 110,97 kmq., ne conta 13.543). Antico feudo dei Bourbon del [...] ; un S. Francesco di Margaritone d'Arezzo e un quadro del Vasari che sono in S. Francesco, e varie sculture Signorelli, del Mazzieri, del Ferretti e altre di scuola senese e fiorentina.
Ma un gruppo del tutto unico, pure conservato nella pinacoteca, è ...
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Storico dell'arte francese, nato a Parigi il 15 novembre 1912, morto ivi il 19 luglio 1990.
Si forma alla Ecole Normale Supérieure di Parigi con H. Focillon. Dal 1934 conduce studi di perfezionamento presso [...] primo saggio, Marsile Ficine et l'art (1954), dove sono accentuati gli interessi per il simbolismo e l'ermetismo fiorentino, che trovano ampia sistemazione in Art et humanisme à Florence au temps de Laurent le Magnifique. Etudes sur la Renaissance ...
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Figlia di Bartolomeo, nata nel 1548, di nobile famiglia patrizia, nipote del cardinal Grimani, patriarca di Aquileia. Avvenente e bellissima, abbandonava, appena quindicenne, nel 1563 il paterno palazzo [...] - ma inutilmente - un incidente diplomatico con la corte fiorentina per far tornare la fuggitiva. Moglie del Buonaventuri, da cui ebbe una figlia, divenne l'amante di Francesco de' Medici (marito a Giovanna di Baviera), dapprima confidenzialmente ...
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MOCENIGO, Tommaso
Giuseppe Pavanello
Nato nel 1343, morto il 4 aprile 1423. Appare per la prima volta nella storia nel 1379, alla disfatta di Pola, incaricato da Vettor Pisani di portare l'annuncio [...] (1410), e presso il Visconti, insieme con Antonio Contarini e Francesco Foscari, a concludere la pace, in Lodi, di dove fu monumento nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, opera del fiorentino Lamberti e di Giovanni di Martino da Fiesole, che, con ...
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FORZA D'AGRÒ
D'AGRÒ Paese della provincia di Messina. È situato a 429 m. s. m., in vista della costa orientale siciliana. Nel 1921 contava 975 ab.; il suo comune (kmq. 17,33), che comprende anche l'agglomeramento [...] confraternita della SS. Triade (secoli XV-XVI). Nella chiesa di S. Francesco: statua di S. Caterina d'Alessandria con bassorilievi del martirio della santa, del fiorentino Martino Montanini (1559).
Dell'antico convento dei Ss. Pietro e Paolo rimane ...
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Pittore, figlio di Alessandro, nacque a Firenze il 17 ottobre 1577 e vi morì nel 1621. Studiò dapprima sotto il padre, ma non ne tolse che il soprannome tradizionale di Bronzino, poiché, ribellatosi a [...] detta la Mazzafirra, da lui eternata nel più bel dipinto fiorentino del Seicento, la Giuditta della Galleria Pitti. I rari suoi tra l'altro, il S. Giovanni nel deserto, il S. Francesco, l'Ospitalità di San Giuliano, l'Adorazione dei Magi (non finita ...
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LE FÈVRE D'ÉTAPLES, Jacques (Iacobus Faber Stapulensis)
Ferdinando Neri
Nato a Étaples, in Piccardia, circa il 1450, morto a Nérac nel gennaio 1536; fu uno dei più insigni eruditi ed esegeti del suo [...] nel 1492, risentì fortemente l'influsso dell'umanesimo fiorentino e del platonismo; sì che propugnò per l'insegnamento filosofico in Francia i metodi italiani. Protetto dai re di Francia (Luigi XII e Francesco I), amico di Guillaume Budé, ebbe grande ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...