Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] scienze di Massa Equana di Bartolomeo Intieri, un anziano fiorentino umanista e riformatore che, con il suo approccio galileiano alla istituita a Modena e a ricoprirla venne chiamato da Francesco III Agostino Paradisi, le cui Lezioni di economia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] immaginano riuniti a Padova nell’anno 1421. L’uso del fiorentino è spesso considerato un atto di militanza a favore del e nei sermoni di Bernardino da Siena. Per il catalano Francesc Eiximenis, alla fine del Trecento, senza ricchezza la civiltà e ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] immobili del Datini. Ma anche se il nome dei D. non scomparve immediatamente (la compagnia fiorentina si intitolò ad esempio "L'aseguizione di Francesco di Marco e compagni"), la sua grande creazione mercantile, non paragonabile a quella dei Bardi e ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] apr. 1531, il B., con Ludovico Buonvisi e Francesco Balbani, accorse immediatamente per parlamentare con gli insorti; fu di Lucca... fusse necessitata a concorrere".
L'attacco allo Stato fiorentino dalla parte di Pisa non era l'unico al quale il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] dove trovava tra i professori il matematico ed economista Nicola Fiorentino, e poi in un primo soggiorno a Napoli dove, soggiorno napoletano. Qui si aprì, al seguito di Francesco Conforti, al primo studio dei classici del pensiero giusnaturalistico ...
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MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] aver stretto con loro e con il fiorentino Teobaldo una società commerciale, contraendo debiti non II.A.II, perg. 6; II.A.II, perg. 42; Ibid., Monastero di S. Francesca Romana al Foro, Arch. del monastero di S. Maria Nova, Tabulae iurium, II, perg. 181 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] ai mercanti. L’epistolario, nell’edizione a cura di Francesco Novati, consta di 359 lettere private e di 7513 94-95).
La visione positiva dell’elemento più dinamico della società fiorentina, il mercante, non è una novità o una peculiarità di Salutati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leonardo Bruni
Concetta Bianca
La traduzione latina degli Oeconomica attribuiti ad Aristotele, compiuta da Leonardo Bruni nel 1420-21, ha avuto una larghissima diffusione e fortuna, tanto da costituire [...] Laurenziana, appartenuto alla biblioteca del convento francescano di Santa Croce, oppure nell’ traduzioni umanistiche di Aristotele nel secolo XV, «Atti e memorie dell’Accademia fiorentina di scienze morali ‘La Colombaria’», n.s., 1947-1950, 2, pp ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] di Margherita Bandini, moglie dal 1376 del grande mercante pratese Francesco Datini, di cui restano circa 250 lettere al marito, tempo a fare ricorso a parole e forme tipiche del fiorentino e degli altri volgari toscani: già nelle lettere della prima ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] R. Soc. geogr. ital., s. 6, I (1924), 9-10, pp. 464-468; L. Bianconi, Il viaggio intorno al mondo di un mercante fiorentino, in Popoli, I (1941), pp. 319-322, 352-357; Id., F. C. Aspetti letterari dei "Ragionamenti sopra le cose da lui vedute ne ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...