Figlio di Feo di Iacopo (Coppo), nacque a Firenze il 4 febbraio 1410. Uomo di grande pietà, non rinunziò tuttavia alla vita del mondo: ebbe moglie e occupò varie cariche pubbliche, tra le quali il priorato [...] una grazia ingenua che fa ricordare spesso i Fioretti di S. Francesco. Per questa Vita si giovò d'un compendio latino del , con le indicazioni bibliografiche riguardanti anche i mss., in Flamini, La lirica tosc. del Rinasc. anteriore ai tempi del ...
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Nato a Firenze nel 1408 da Piero di Giorgio e da Zenobia dei Soderini, fu segretario del card. Giordano Orsini, indi del card. Francesco dei Condulmieri, poi di quattro papi successivamente, Callisto III, [...] scritta da S. Salvini; i versi dell'amicizia, in Carducci, La poesia barbara nei sec. XV e XVI, Bologna 1881, p. 7.
Bibl.: F. Flamini, Leonardo di P. Dati, in Giorn. stor. d. letter. it., XVI, pp. 1-107, e Ancora dell'Hiempsal e del Dati, ibid., XXII ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , dei quali il più noto è Iacopo Giunti. Sotto Enrico II, Francesco II e Carlo IX, dimorò in Francia il veneziano Michele Soriano, autore d'una storia di Francia. Flaminio Birago milanese, colonnello francese e gentiluomo di Enrico III, compose versi ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] rifiorire di speranze dei Bianchi intorno al Cesare tedesco, che Francesco vide l'Alighieri, accadesse ciò a Pisa o a Genova. polemica con E. Sicardi. - Per l'identità di Laura, F. Flamini, Tra Valchiusa e Avignone, in Suppl. XII al Giorn. storico ( ...
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ITALICI
Francesco RIBEZZO
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. Si designa con questo nome un gruppo di popolazioni che abitarono l'Italia antica, le quali presentano particolari affinità linguistiche che conferiscono loro una posizione [...] •σρέπανον ἀμπελοτόμον, da auson. *b(h)i(d)s-u̯a, lat. findo. In un'iscrizione della Iapigia figura un βλαμινι "flamini"; e in una messapica il gen. sing. kalatoras, lat. arc. kalatorem già nel Cippo del Foro Romano. Di particolare importanza, perché ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] filologica romana a cura di E. Modigliani, Roma 1904; il canzoniere di Francesco di Vannozzo da A. Medin, Bologna 1928. Per i canzonieri del sec. XV v. F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, in Annali della ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] Language Association, n. s., XXI (1913), p. 454; F. Flamini, Notizia storica dei versi e dei metri italiani dal Medioevo ai tempi , tutti cinquecentisti, Antonio Mortaro, Adriano Banchieri, Francesco Soriano, Giacomo Brignoli e Orfeo Vecchi e una ...
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Protagonista di un notissimo romanzo cavalleresco, la cui prima edizione a noi pervenuta (Saragozza 1508) è in prosa castigliana ed è opera del regidor di Medina Garci Rodriguez (o Ordoñez) de Montalvo. [...] ". Ed ebbe, invero, una popolarità vastissima. Francesco I e Carlo V considerarono il romanzo come den letzten Büchern des Amadis, Lipsia 1923. Sull'A. in Italia, v. F. Flamini, Il Cinquecento, Milano, s. d., p. 162 segg.; F. Foffano, L'Amadigi ...
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Fratello di Benedetto lo storico (v.), nacque ad Arezzo circa il 1416, e morì forse a Siena nel 1484 o poco dopo. Studiò lettere sotto il Filelfo e legge a Siena nel 1443. Dal 1448 al 1461, salvo l'anno [...] lettere ed arti di Arezzo, VII (1887), ii, p. 25 segg.; G. Mancini, Francesco Griffolini, cognominato Francesco Aretino, Firenze 1890, p. 6 segg., 49 segg.; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, p ...
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GONZAGA, Giulia
Romolo Quazza
Figlia di Ludovico di Sabbioneta e di Francesca Fieschi, nacque probabilmente in Gazzuolo nel 1513. Donna d'ingegno e di bellezza non comune, sposò quattordicenne Vespasiano [...] e di artisti. G. fu visitata da Vittoria Colonna, dal Flaminio, dal Soranzo, dal Molza, dal Tolomei, dal Berni, dal di poter abitare nel convento annesso alla chiesa di S. Francesco. Prese parte al movimento riformatore; s'interessò delle vicende del ...
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parapedonale
agg. e s. m. Detto di elemento di varia foggia (colonnina, transenna, archetto, balaustra e sim.) posto, a protezione dei pedoni, ai bordi delle strade all’interno di un centro abitato. ♦ «C'è un progressivo declassamento di Roma,...