Diplomatico russo, nato di famiglia nobile di Livonia nel 1849, morto l'11 gennaio 1917. Entrato in diplomazia, fu addetto (1869) alla legazione russa presso l'Italia, ma nel 1876 abbandonò la carriera. [...] innocua visita alla corte danese, mettesse in moto le più forti influenze per neutralizzare presso lo zar l'effetto delle lusinghe maggiore tedesco. Quando, dopo l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando, il Lichnowsky tornò da Berlino a Londra ...
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GUADALAJARA (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
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Capoluogo della provincia spagnola omonima (Nuova Castiglia). Sorge all'estremità O. di questa sulla sponda sinistra del Río Henares, quasi [...] portale del Rinascimento italiano; la "Maestranza", già convento di S. Francesco e il palazzo dei duchi dell'Infantado (fine del secolo XV Henares, Jarama. Il clima è continentale, con forti escursioni annue di temperatura. L'agricoltura dà cereali ( ...
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Nato a Caltagirone (Catania) il 15 agosto 1848 da Gaetano Arcoleo e Benedetta Alessi, compì nella nativa cittadina gli studî umanistici, rivelando sin dall'adolescenza quel suo ingegno finemente critico, [...] , con impronta sempre vigorosa e originale. Venuto a Napoli per gli studî di giurisprudenza, fu attratto dalla luminosa scuola di Francesco de Sanctis, cui accorrevano in quel tempo tanti giovani divenuti poi insigni in ogni sorta di discipline e di ...
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. Nobile famiglia abruzzese, salita in grande fama e potenza, fra le prime del regno di Napoli, sulla fine del sec. XIV e nella prima metà del sec. XV, per merito specialmente di Giacomo, celebre capitano. [...] Bari, costituì una compagnia sua, composta quasi esclusivamente di forti montanari delle sue terre, non per vendersi, per avidità loro parte, col grado di connestabile, a fianco di Francesco Sforza. Marciò sull'Aquila, assediata da Braccio da Montone ...
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Pittore, nacque a Verona circa il 1455, morì a Caldiero (Verona) nel 1519. Figlio, se crediamo al Vasari, di un buon dilettante, e fratello di tre pittori, appare quale un rinnovatore della pittura veronese, [...] e tagliente - e quello belliniano. Anche più forti reminiscenze vivarinesche appaiono nella pala Dal Boro, pure fiammingo. Nel 1487 il B. fu chiamato, secondo il Vasari, da Francesco II Gonzaga a Mantova: di là egli dovette mandare a Verona la pala ...
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Storia. - Il territorio fu toccato la prima volta da Vasco da Gama nel 1498, ma la presa di possesso, in nome del re di Portogallo, del territorio dove sorge oggi la città di Mozambico, avvenne qualche [...] della regione; la spedizione intrapresa dal governatore di Mozambico, Francesco Barretto, nel 1569-70 ebbe esito disastroso; né più provocando da parte degl'indigeni violente reazioni, attacchi ai forti, minacce.
Ciò nonostante, e mentre la sentenza ...
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Compositore statunitense, nato a Worcester (Mass.) il 15 febbraio 1947. La sua musica è eseguita dalle orchestre e dai teatri d’opera di maggior rilievo al mondo. Considerato inizialmente il «quinto minimalista» [...] molteplici riconoscimenti (Grammy nel 1989, 1998, 2005, Grawemeyer nel 1995, Pulitzer nel 2003), la musica di A. ha incontrato forti resistenze in Europa, dove è stata definita un esempio del consumismo americano, al pari di Walt Disney e McDonald’s ...
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MÉRIDA (A. T., 148)
Emilio MALESANI
Ezequiel A. CHAVEZ
Capitale dello stato di Yucatán nel Messico sud-orientale, a più di 30 km. a S. di Progreso, suo porto, sulla costa del Golfo del Messico. Nel [...] per il fasto dei suoi carnevali e per il lusso dei grandi proprietarî, grazie ai forti guadagni per la produzione dell'henequén.
Storia. - Fondata il 6 gennaio 1542 da Francesco di Montejo sul posto delle rovine dell'antica città maya di Tan-Hò, dopo ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Matteo Marangoni
Scultore e architetto, nato a Firenze il 25 aprile 1652, morto ivi il 12 aprile 1725. Divenne in breve lo scultore più famoso del tempo, e compì molte opere [...] senso compositivo, e il fare pittorico dell'esecuzione, a forti ombre e tenui luci affioranti, rivela come sulla formazione statua dell'Astronomia della tomba di Galileo, e nel 1738 quella di Francesco I per l'arco trionfale di Porta a S. Gallo, a ...
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KA È la porzione sudoccidentale del Bassopiano Pannonico, fra il Danubio a ovest e a sud, il Tibisco inferiore ad est, corrispondente a un dipresso all'antica contea ungherese di Bács Bodrog (10.295 kmq.), [...] del Tibisco (v). Il clima è caratterizzato da forti contrasti termici stagionali, estati calde e inverni rigidi ( dirimpetto a Batina e raggiunge il Tibisco presso Feldvarac (canale Francesco Giuseppe); da esso si diparte il canale (Alexandrovo) ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...