Poeta francese (Cahors 1496 - Torino 1544). Figlio del "rhétoriqueur" Jean, studiò a Parigi sotto la guida del padre; iniziò quindi la carriera di cortigiano e alla morte del padre ereditò la carica di [...] chambre" del re Francesco I. A corte godé di un grande prestigio; ma accusato di eresia, e compromesso nell'affaire des placards, dové riparare prima presso Margherita di Navarra (1534), poi in Italia, a Ferrara (presso Renata di Francia) e a Venezia ...
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Poeta spagnolo (Cordova 1791 - Madrid 1865). Partecipò alla guerra di indipendenza contro i Francesi; liberale, deputato alle Cortes nel 1822, emigrò l'anno successivo in Inghilterra. Rientrato in patria, [...] sulla scena spagnola (Don Álvaro suggerì poi a Verdi La forza del destino); Solaces de un prisionero (1841) su Francesco I di Francia; La morisca de Alajnar (1841); El desengaño en un sueño (1842); El crisol de la lealtad (1843). In prosa ...
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Scrittore ed ellenista francese (Melun 1513 - Auxerre 1593); come riconoscimento per la sua traduzione di alcune Vite di Plutarco mandata in omaggio a Francesco I, ebbe (1547) l'abbazia di Bellozane; al [...] Italia (1548-52), fu precettore dei figli di Enrico II. Fu poi nominato (1560) da Carlo IX grande elemosiniere di Francia, e infine (1570) vescovo di Auxerre. Tradusse Eliodoro, Diodoro Siculo, Longo Sofista (Les amours pastorales de Daphnis et Chloé ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] avevano consigliato una politica forte con l'alleanza a Spagna e Francia: ma era vana illusione. E la guerra fu ripresa evoluzione a Venezia. I cori a S. Zaccaria e ai Frari di Francesco e Marco Cozzi da Vicenza (1455-64), sono poi per lo più opere ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] lega: Lega santa, XX, p. 736), a reggere il ducato fu preposto Massimiliano Sforza, figlio del Moro. Francesco I di Francia, successo a Luigi XII, riacquistava Milano vincendo la famosa battaglia di Marignano (1515): ma ormai Milano, divenuta oggetto ...
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Letterato (Venezia 1712 - Pisa 1764); la sua educazione letteraria e scientifica è legata soprattutto agli anni trascorsi a Bologna, ove impostò, nelle sue linee fondamentali, il Newtonianismo per le dame; [...] e quivi condusse a termine la sua opera di cui mutò il titolo in quello di Dialoghi sopra l'ottica newtoniana; dalla Francia passò a Londra e poi in Italia; più tardi (1739) dall'Inghilterra, dove era tornato nel 1738, si trasferì a Pietroburgo (e ...
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Poeta (Pistoia 1566 - ivi 1645). Fu a Napoli al servizio dei principi di Sulmona, poi a Milano al seguito del card. Federico Borromeo, per 6 anni, quindi a Roma e in Francia, segretario di Maffeo Barberini [...] che, eletto papa (Urbano VIII), lo ricoprì di onori e privilegi. Del moltissimo da lui scritto, ricordiamo il poema Della Croce racquistata (1605, in 24 libri; 1611, in 35 libri), sul riacquisto, da parte ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] il governo dei Medici. La pace di Cambrai, firmata tra Spagna e Francia nel successivo agosto, toglieva alla Repubblica fiorentina, isolata, ogni speranza di aiuto. Francesco Carducci, capo degli arrabbiati, succeduto nel gonfalonierato a Capponi, si ...
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Manzoni, Alessandro
Scrittore e poeta (Milano 1785 - ivi 1873). Alessandro Manzoni nacque da Giulia Beccaria (figlia dell’illuminista Cesare), al tempo della nascita di Alessandro sposata con Pietro, [...] stringendo amicizia con i profughi napoletani Vincenzo Cuoco e Francesco Lo Monaco. Nel 1805, dopo la morte di Carlo dal 1795 conviveva Parigi con Giulia Beccaria, raggiunse la madre in Francia e vi rimase fino al 1810, sviluppando in quegli anni, in ...
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Boccaccio, Giovanni
Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, [...] dalle vicende amorose divulgate, soprattutto in Francia, da un'abbondante tradizione letteraria. Negli Alberighi) o infelice (Ghismonda).
Gli ultimi anni
Nel 1350 Boccaccio conobbe Francesco Petrarca, che vide l'anno dopo a Padova e nuovamente a ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...