PAOLI, Pasquale
Ersilio Michel
Patriota còrso, nato a La Stretta di Morosaglia il 26 aprile 1725, morto a Londra il 5 febbraio 1807. Figlio minore di Giacinto, accompagnò il padre nell'esilio a Napoli, [...] insidie che venivano tramate contro la sua vita e domare le nuove ribellioni separatiste di Antonuccio e di Francesco Alerio Matra, fomentate dai Genovesi.
Nello stesso tempo, alternando la sua attività di generale comandante e di amministratore ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] della Madonna di San Floriano a Zoldo; nel 1607 lavorò a San Giacinto di Treviso. Morì a 66 anni.
Nell'ovale della Sala del Giovanni e Paolo con la Madonna e i Ss. Domenico e Francesco supplici per Venezia, nonché il Redentore armato di dardi, ci ...
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Attore e capocomico d'importanza fondamentale nella storia del teatro italiano dell'800. Figlio di Luigi Bellotti e di Luigia Ristori, attori entrambi, aggiunse al proprio nome quello del secondo marito [...] fu la commedia I Mariti di Achille Torelli, nella quale prendevano parte Cesare Rossi, Amalia Fumagalli, Giacinta Pezzana, Annetta Campi, Francesco e Costanza Ciolli, Gaspare Lavaggi, Luigi Bellotti Bon, Enrico Belli Blancs e Antonio Bozzo. La ...
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Paese della provincia di Torino, nella pianura alla destra del torrente Pellice, ai piedi della cosiddetta Rocca di Cavour, collina rocciosa e isolata nella pianura sulla quale si eleva per circa 160 m. [...] diritti di primogenitura in favore dell'altro fratello, Paolo Giacinto, cavaliere dell'ordine di Malta, governatore di Torino Filippo (II), sposa Filippina di Sales della famiglia di S. Francesco, e da lui discende Michele (v.), aiutante di campo di ...
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Pittore e scultore, nato a Ferrara probabilmente nel 1436, morto a Bologna nel 1478. S'incontra al principio del 1470 a Ferrara nella schiera dei frescanti del salone di Schifanoia. Condotto quivi a fine [...] Vincenzo Ferreri (la predella con i Miracoli di S. Giacinto è al Vaticano, la parte mediana del trittico a Thieme-Becker, Künstler-Lexicon, VII, Lipsia 1912 (con bibl.); F. Filippini, Francesco Del Cossa scultore, in Boll. d'arte, 1915, pp. 262-63; G ...
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SALIMBENI
Anna Maria Ciaranfi
. Famiglia di pittori senesi operosi nel secolo XVI-XVII. Capostipite ne fu Arcangelo (nato fra il 1530 e il 1540, morto dopo il 1580), mediocre seguace del Sodoma, spesso [...] nell'oratorio di S. Bernardino, e gli affreschi con storie di S. Giacinto in S. Spirito, dove una volta di più il S. appare eccellente tavola con Angeli nel 1610 a Genova eseguiva affreschi in San Francesco di Paola e in S. Siro, nel 1612 a Siena ...
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LANZA, Giovanni
Francesco Lemmi
Uomo politico, nato a Casale Monferrato il 15 febbraio 1810, morto a Roma il 9 marzo 1882. Tra il 1832 e il 1833 si laureò a Torino in medicina e in chirurgia, ma preferì [...] Salasco si accostò al Gioberti, il quale anzi, nel gennaio del 1849, lo mandò in Toscana, insieme con l'avv. Giacinto Salvi, per risolvere una questione di confini. Non fu favorevole alla ripresa delle ostilità nel marzo, ma dopo Novara si dichiarò ...
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Pittore, nato a Napoli nel dicembre del 1841, vi morì il 23 agosto 1915. Fu assistito nella sua prima educazione artistica da suo padre Carlo Tito. A Roma studiò col Marchetti e col Consoni; a Napoli fu [...] dall'arte giovanile di Francesco Solimena fino alle chiare e festose decorazioni di Giacinto Diano e di Pietro Bardellino Duclère, di Vincenzo Franceschini, di Nicola Palizzi e specialmente di Giacinto Gigante. Ma il D. volse in special modo la sua ...
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Figlio primogenito di Vittorio Amedeo III di Savoia e di Maria Antonia Ferdinanda di Borbone (ramo spagnolo), nacque in Torino il 24 maggio 1751. Ebbe il titolo di Principe di Piemonte. Suo educatore fu [...] il noto pedagogo barnabita Giacinto Gerdil (poi cardinale), che favorì le tendenze religiose, quasi ascetiche del giovane principe. Questi sposò nel 1775 Maria Clotilde di Borbone (ramo francese), ma non ne ebbe figli. Non privo d'ingegno, era debole ...
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Pittore, nato a Napoli il 21 aprile 1696, ivi morto il 31 agosto 1784. Educato all'arte dal Solimena, derivò soprattutto dal Giordano quelle chiare colorazioni che diedero peculiare carattere alle sue [...] macchinalmente sé stesso, appesantendo i suoi gruppi decorativi, scialbando le sue tinte; ma è appunto per queste opere che Giacinto Diano suo discepolo appare anche suo superatore nelle chiare e gaie colorazioni dei suoi pannelli decorativi. Il De M ...
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