FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] ricami e perle, nel 1565 servì per le nozze di Francesco de' Medici e Giovanna d'Austria (Baldinucci, 1778).
La Pierfrancesco Borgherini F. dipinse i pannelli con le Storie di Giuseppe ebreo (Londra, National Gallery; Roma, Galleria Borghese). Se ...
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FRANCESCO MARIA di San Siro (al secolo Antonio Gorla)
Antonella Pagano
Nacque a Portalbera, nell'Oltrepo Pavese, il 24 apr. 1658, da Allegrina e da Pietro Paolo.
In assenza di documentazione parrocchiale [...] prese i voti il 26 giugno 1678, con il nome di Francesco Maria di San Siro.
Nulla sappiamo della sue successive destinazioni , la Svevia, la Sassonia, benevolmente accolti dall'imperatore Giuseppe I, dai principi elettori e dai vescovi locali, e ...
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GIUSEPPE da Copertino, santo
Piero Doria
Giuseppe Maria Desa nacque il 17 giugno 1603 a Copertino, presso Lecce, ultimo dei sei figli di Felice, artigiano, e Franceschina Panaca, donna di costumi austeri, [...] corporali. Il 4 ott. 1630, dopo esperienze interpretate come stati di estasi, durante la processione in onore di s. Francesco G. sperimentò ciò che parve una levitazione. Da allora la tradizione riporta una frequenza quasi quotidiana di tali eventi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Talamo
Guido Pescosolido
Giuseppe Talamo (Napoli 1925-Roma 2010) ebbe collocazione storiografica e ideologico-politica molto vicina a quella di Rosario Romeo, con il quale furono assidue la [...] scritti di Camillo Cavour, a cura di G. Talamo, C. Pischedda, 4 voll., 1976-1978; i primi due volumi dell’Epistolario di Francesco De Sanctis, 1965-1969) sia su quello dell’inquadramento storico di personaggi come Michelangelo Castelli, Cesare Balbo ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] collegio gesuita per seguire le lezioni del filosofo scotista Giuseppe Ricci, ma nuovamente insoddisfatto, attese per proprio giurista, frequentò per un paio di mesi le lezioni private di Francesco Verde e si iscrisse per tre anni, dal 1688 al 1691, ...
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Figlio (Berlino 1712 - Castello di Sans-Souci 1786) di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover, fu educato, secondo precise disposizioni del padre, con la massima severità: accanto allo studio [...] re di Prussia riconobbe come imperatore il di lei marito, Francesco I. Intanto dava mano alla riorganizzazione dello stato secondo i (Fürstenbund) per costituire un contrappeso alla politica di Giuseppe II nell'Impero. Né fu solo uomo politico e ...
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Economista e uomo politico italiano (Palermo 1810 - Venezia 1900). Di profonda fede liberale e di potente ingegno, è il più autorevole rappresentante della scuola classica in Italia.
Vita
Incarcerato [...] 1865); Il corso forzato dei biglietti di banco in Italia (1866). Dopo l'edizione delle opere complete (10 voll., 1955-76), sono stati pubblicati il carteggio con Giuseppe Todde (Francesco Ferrara a Torino, 1979) e una raccolta di Versi poveri (1980). ...
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Figlia (Vienna 1752 - ivi 1814) di Francesco I e di Maria Teresa, sposò a sedici anni (1768) Ferdinando IV re di Napoli, dominandone completamente la debole personalità; sbarazzatasi della tutela spagnola [...] estera del regno, portando al potere J. Acton, suo favorito (1789). Educata alla corte viennese, sorella di sovrani illuminati quali Giuseppe II e Leopoldo II, ella promosse le riforme, proteggendo anche la massoneria. Ma quando scoppiò in Francia la ...
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Pittore e architetto (Piacenza 1691 circa - Roma 1765). Cresciuto nell'ambiente dei Bibbiena, fu poi allievo (1711-18) di B. Luti a Roma, dove scoprì il paesaggio classico; fu suggestionato anche da G. [...] ); a Hartford, Wadsworth Atheneum, Galleria del cardinale Valenti Gonzaga; ecc. Dei suoi figli, Giuseppe (Roma 1720 - ivi 1812), fu architetto e archeologo, Francesco (Roma 1725 circa - ivi dopo il 1794), collaboratore del padre, fu autore di vedute ...
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Pittore e incisore (Belluno 1689 - Venezia 1767). Allievo di G. Lazzarini e di S. Ricci, dipinse decorazioni murali e quadri di soggetto religioso, ma, agli inizî, fu anche pittore teatrale. Le sue prime [...] opere (Estasi di s. Francesco, 1727, Belluno, S. Rocco) si avvivano di colori sgargianti, mentre più tardi vi è uno sono i bozzetti e i vibranti disegni preparatorî. I figli Giuseppe, come figurista, e Antonio, paesaggista alla maniera dello ...
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draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...
governo di tregua
loc. s.le m. Nel linguaggio politico, governo che, avendo una scarsa caratterizzazione politica, dovrebbe consentire di attenuare i toni dello scontro tra i diversi schieramenti. ◆ La questione dei voti missini “determinanti”...