Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] dove entrò il 27 maggio, venendo accolto dal marchese Ludovico Gonzaga assai meglio che da tutti i precedenti signori d'Italia suo più autorevole interlocutore tra i principi d'Italia, Francesco Sforza rinnovò al papa la richiesta di adoperarsi presso ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] ", ribadiva al senatore di Roma Bartolomeo Gonzaga l'immunità e l'esenzione dalle magistrature 1958, pp. 219-80 e 811-15.
E. Pontieri, Muzio Attendolo e Francesco Sforza nei conflitti dinastico-civili nel Regno di Napoli al tempo di Giovanna II ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] e la separazione di fatto dalla moglie comportò l'intensificazione delle trattative per le nozze del cardinale Francesco Maria de' Medici con Eleonora Gonzaga di Guastalla. Il matrimonio avvenne nel 1709, ma lo zio di G. morì nel 1711 senza lasciare ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] febbraio successivo. Non sappiamo se il B. abbia insegnato al Gonzaga per tutto il tempo che stettero entrambi a Bologna, cioè fino pubblicati postumi per la prima volta nel 1562 da Publio Francesco Spinola e da lui dedicati "all'honorato et valoroso ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] nell'area pinciana, comprando prima la vigna del cardinale Francesco M. Del Monte e una più ridotta porzione confinante e novità documentarie sui suoi rapporti con Vincenzo I Gonzaga e la Curia romana, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] A questo fine agenti diplomatici di Carlo d'Asburgo e Francesco I di Valois erano venuti in missione a Budapest. Il Luzio-R. Renier, La cultura e le relazioni letterarie d'Isabella d'Este Gonzaga, in Giorn. stor. della lett. ital., XXXV(1900), pp. 193 ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] seppellito nella chiesa di S. Maria degli Angeli, dove giacevano i signori di Ferrara. Lasciò, oltre a Francesco, un figlio legittimo, Niccolò, avuto da Margherita Gonzaga. Ma, a causa della sua tenera età, fu il fratello Borso a succedere all'E., in ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] la scomparsa di Luigi XII e la successione al trono di Francesco I resero infatti più fragile la sua posizione in Francia. ms. 313, c. 19; in Arch. di Stato di Mantova, Arch. Gonzaga, E.XXVIII-3,bb. 1109-1111. Altre sono pubblicate in nota da A. ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] per la propria città, ebbe rapporti d'amicizia con letterati di gran nome, in particolare con Francesco Mantica e Scipione Gonzaga. Morì a Udine il 30 ott. 1618, lasciando inedite alcune pregevoli orazionì pronunziate nelle occasioni ufficiali ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] , Proposte, pp. 141-142; G. Scarabello, Il Settecento, pp. 587-590.
88. P. Franceschi, Memorie della correzione 1780, c. 155.
89. Luigi Gonzaga di Castiglione, Riflessioni filosofico-politiche dell'antica democrazia romana precettrice di tutte le ...
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cagnolo2
cagnòlo2 (letter. cagnuòlo) s. m. [der. di cane1, cagna; nel sign. 4, da cane del fucile]. – 1. Piccolo cane; più com. in questo senso il dim. cagnolino. 2. Altro nome region. dell’uccello quattrocchi. 3. Moneta di mistura di Gian...