GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] ). G. era sicuramente già morto il 22 dic. 1373, quando Gregorio XI chiese a Niccolò Spinelli di restituire a FrancescodaCarrarai 2000 fiorini prestati a suo tempo "quondam Ioanni de Senis, de cuius bonis idem Senescalcus habere dicitur" (Lettres ...
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Signore di Padova (Padova 1325 - Monza 1393); governò dal 1350 con lo zio Iacopino, poi dal 1355 da solo, promovendo una politica di espansione: occupò nel 1361 Feltre e Belluno, ma, assalito dai Veneziani [...] possesso di Vicenza, rinunciò alla signoria di Padova nel 1388 a favore del figlio Francesco Novello, riducendosi a Treviso. Cacciato l'anno dopo da una rivolta popolare fomentata dai Veneziani, morì prigioniero dei Visconti. Petrarca, che fu ospite ...
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Signore di Padova (Padova 1359 - Venezia 1406); successo nel 1388 al padre FrancescoI, dopo pochi mesi dovette rinunciare al suo stato in favore di Gian Galeazzo Visconti. Dopo un vano tentativo di riacquistarlo [...] lega guelfa antiviscontea. Morto Gian Galeazzo (1402), occupò Verona (1404) e per breve tempo Brescia. Tentò anche la conquista di Vicenza, ma fu battuto dai Veneziani (1405). Tradotto a Venezia, fu ucciso in carcere coi figli Francesco e Iacopo. ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] da Padova furono largamente diffusi. Dei libri posseduti da P., e di quelli preparati da Lombardo, una parte cospicua arricchì la biblioteca del signore di Padova, FrancescodaCarrara di virtù umane nobilissime, tra i quali (con una scelta pressoché ...
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Famiglia signorile di Padova; discendente da liberi proprietarî allodiali insediati nel Conselvano e nel Piovado di Sacco (11º sec.), costituì dapprima (sec. 12º) la propria signoria comitale con centro [...] la signoria con Marsilio. Consolidatisi con Ubertino, Iacopo II e Iacopino tra il 1338 e il 1355, cercarono di espandersi con FrancescoI il Vecchio, ma il tentativo di creare un grande stato fu stroncato prima dai Visconti, poi dai Veneziani; con ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] ": "Il diritto è libertà" (Programma, I, pp. 26, 29, 33, 54, ecc.).
A partire da una simile impostazione, appare chiaro il netto delle più esplicite dichiarazioni di fede politica del Carrara. Oltre alla polemica contro il dispotismo, frequente ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] in eredità il Ducato di Massa, il principato di Carrara e i feudi imperiali della Lunigiana.
Il loro matrimonio era stato età adulta i figli da lei avuti: Maria Teresa, nata nel 1817, sposa a Enrico di Borbone, conte di Chambord; Francesco Geminiano, ...
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FRANCESCO di Stefano, detto Pesellino
Alessandra Uguccioni
Nacque a Firenze intorno al 1422 dal pittore Stefano di Francesco e da Nanna, figlia maggiore del pittore Giuliano d'Arrigo, detto il Pesello. [...] ag. 1453 si mise in società con i pittori Piero di Lorenzo di Pratese e di Cosimo il Vecchio da "Francesco di Pesello" raffiguranti Catalogo generale, Firenze 1979, p. 409; F. Rossi, Accademia Carrara, Bergamo 1979, p. 36; M. Natale, in Museo Poldi ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] IDa Tempo, che parteggiavano per lui, nel 1319 furono nuovamente banditi. Ma questa volta l'esilio ebbe più breve durata. Quando infatti nel 1320 Jacopo daCarrara di Sommacampagna e quello quattrocentesco di Francesco Baratella). Usata come libro di ...
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Canonista (Piove di Sacco 1360 - Costanza 1417). Docente di diritto canonico, vescovo di Firenze (1410) e cardinale (1411), si impegnò attivamente per la risoluzione dello scisma d'Occidente, prendendo [...] , poi a Bologna alla scuola di Lorenzo del Pino e Giovanni da Legnano. A Bologna ottenne la licenza in diritto canonico (1383) per venti anni e assolse missioni diplomatiche per i signori daCarrara. Nominato nel 1410 vescovo di Firenze dall'antipapa ...
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carrarese
carrarése agg. e s. m. e f. – 1. Della città toscana di Carrara: i marmi c.; come sost., abitante o nativo di Carrara. 2. s. m. Moneta padovana d’argento di varia lega del valore di 4 soldi, fatta coniare da Francesco I il Vecchio...