Finanza, in senso lato, può dirsi il modo in cui lo stato-nazione utilizza la propria potenza di lavoro umana e strumentale. Potenza di lavoro che può essere utilizzata in combinazioni umane-strumentali, [...] riguardanti i bilanci, i tributi e i alle opere italiane e straniere di finanza comprese nella Biblioteca dell'economista, iniziata da Francesco Ferrara (s. 3ª, of public finance, Londra 1924.
Per la Francia: P. Leroy-Beaulieu, Traité de la science ...
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(App. II, I, p. 702; III, I, p. 441; IV, I, p. 535)
Il giudizio sulla legittimità costituzionale delle leggi, ovvero quella che, con più comprensiva espressione, viene definita la giustizia costituzionale, [...] , i cui componenti vengono per lo più designati da autorità politiche, secondo quello che viene comunemente definito il modello europeo di C. c., oggi presente in Austria (1920), Repubblica Federale di Germania (1949), Italia (1948), Francia ...
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La questione del divieto della proliferazione a. cominciò a uscire dalle affermazioni di principio formulate dalle potenze già in possesso di armi atomiche - Stati Umti, URSS, Gran Bretagna - e a diventare [...] il progetto di forza multilaterale, su suggerimento del governo di Londra e anche perché non tutti i membri dell' in vigore il 5 marzo 1970. Una quarantina di stati, fra cui Cina popolare, Francia, India, Brasile, Spagna, Israele, Sudafrica, Algeria ...
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Famoso giureconsulto nato a Chalon-sur-Saône il 23 dicembre 1527, morto ad Altdorf il 4 maggio 1591. Fu uno dei maggiori rappresentanti della scuola culta. A soli ventiquattro anni occupava una cattedra [...] Francesco Hotman. Ma per aver accettato il protestantesimo fu costretto a fuggire dalla Francia. Passò allora a Ginevra e di ristampate a Lucca nel 1762-68 e a Roma nel 1828, e i Commentaria iuris civilis a Norimberga nel 1801-34.
Bibl.: A.-P. Eyssel ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] i fenomeni di lassismo ed assenteismo. Casi di ufficiali-mercanti se ne potrebbero produrre molti, valga per tutti quello diFrancesco , in Paul-Michel Perret, Histoire des relations de la France avec Venise du XIIe siècle à l'avènement de Charles ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] i tipi di merce e gestiva una catena di botteghe e di uffici contabili sparsi in tutte le città europee. Francesco Datini, ‛il mercante di Prato', all'età di ). Nel 1867, in Francia, esistevano meno di un centinaio di sociétés anonymes; alla fine ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] Berlino, anche se con esiti modesti; in Italia tra i primi sostenitori furono Giuseppe Mazzini (1805-1872) e Francesco Viganò (1807-1891). Ma fu la Francia l'altra grande area di diffusione dell'associazionismo riformatore, con Charles Fourier (1772 ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] concordato con la Spagna (13 maggio 1418), con la Francia (10 giugno 1418) ed infine con l'Inghilterra ( I, Roma 1958, pp. 219-80 e 811-15.
E. Pontieri, Muzio Attendolo e Francesco Sforza nei conflitti dinastico-civili nel Regno di Napoli al tempo di ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] i maggiori teorici dell'antisemitismo e i sostenitori di dottrine in totale antitesi con il cattolicesimo. Per questo dalla Francia nel 1912 veniva la richiesta a Roma di poi una grande stima per l'imperatore Francesco Giuseppe. Il 24 giugno 1914 il ...
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We, the peoples of the United Nations
Riflessioni sull’ONU
diFrancesco Paolo Fulci
14 dicembre 2006
Il sessantaduenne sudcoreano Ban Ki-moon, designato in ottobre come successore di Kofi Annan, giura [...] vita all’atto istitutivo (Covenant, 1919) della Società delle Nazioni. Come stabilito a Yalta, dunque, i rappresentanti di 50 nazioni si riunirono a San Francisco, tra il 25 aprile e il 26 giugno 1945, e sottoscrissero la Carta delle Nazioni Unite ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...