La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] diFrancia.
Ma ciò a fine '500. Ebbene: Foscarini smette di torturarsi per far quadrare il cerchio, lascia perdere i n. ser., 27, 1989, pp. 85-117.
14. Cf. Maria Francesca Tiepolo, Flaminio Corner e gli archivi veneziani, "Ateneo Veneto", n. ser., ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] volume il saggio di G. Benzoni, nonché Franco Venturi, Settecento riformatore, V, L'Italia dei lumi, 2, La Repubblica di Venezia, 1761-1797, Torino 1990, pp. 3-14 e 164-171 e Francesco Dalla Colletta, I Principi di storia civile di Vettor Sandi ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] diFrancia e autore di un celebre Spirito dell'Enciclopedia), sotto lo schermo di una rivisitazione polemica dei contrasti tra patrizi e plebei nell'antica Roma attacca i grandi di p. 13.
15. Pietro Franceschi, Memorie della correzione 1780 scritta ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] diFrancia sui benefici del cardinale du Bellay, quando P. non si fece scrupolo di compromettere un diritto riconosciuto alla Santa Sede per favorire i [che] lo pregavano di fare quella raccomandazione", il cardinale Francesco Gonzaga, dando così voce ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] presunzione o dal desiderio di far presto, finisse per abusare dei propri mezzi. Nel 1539 FrancescoI aveva promulgata, decretandone la parlamento di Parigi, il supremo organismo d'appello del regno diFrancia (37). Scremature, fasi di adeguamento ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] al 1968, sempre eletto per la Democrazia Cristiana, e il terzogenito Francesco (1900-1971), medico. Tra il 1903 e il 1915 Battista vi rinunciò solo nel 1976, dopo la morte diFranco). Dieci furono poi i viaggi del papa in Italia e frequenti le visite ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] (Fantuzzi, p. 264 n. 33; Frati, p. 122).
Tornò diFrancia sul finire del maggio 1508: passò da Roma per riferire al papa edizione") era nella stamperia diFrancesco Benedetti già prima dell'agosto 1496. Morto Francesco, i suoi eredi, il giorno 19 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] diFrancia e, anche qui, per il restauro del castello, il 13 sett. 1495, con i tipi di Bernardino Misinta, pubblicò la versione del De anima di 5 giugno Padova scacciò i Marcheschi e il D., l'Emo e il podestà Francesco Foscari si precipitarono sulla ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] i limiti della rivoluzione parigina del luglio del 1830, che aveva portato sul trono diFrancia Luigi Filippo. Limiti consistenti nell’aver preteso «di Esemplare in questa direzione è l’esperienza diFrancesco Crispi. Questi adottò nei confronti del ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] sul papa e sui rappresentanti da lui designati, mentre i seguaci di s. Francesco potevano, con buona coscienza, godere sia dei beni si era estesa frattanto all'intera cristianità. Il re diFrancia non fu il solo sovrano ad intervenire: Roberto d' ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...