RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] ) come vicario generale dell’arcivescovo di Firenze Francesco Gaetano Incontri, sollecitandolo a iniziative 1807), a cura di M. Vaussard, Paris 1963; Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena, Relazioni sul governo della Toscana, I, a cura di A. Salvestrini, ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] Asburgo-Lorena a Palma di Maiorca; la statua di S. Francesco per la piazza di S. Ruffino ad Assisi (1880-1881), poi collocata all'intemo della chiesa.Il D. mori a Firenze il 10 genn. 1882; i suoi funerali furono accompagnati da onori e celebrazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ragioni che portano al conflitto il sistema delle alleanze dei decenni precedenti [...] Francesco Giuseppe, gli succede sul trono austro-ungarico il figlio Carlo I (1887-1922), che sia pure attraverso gli strumenti, in tempo di Alsazia e della Lorena, strappate da Bismarck nel 1871; a sud, infine, ai sensi del patto di Londra, vengono ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] e la Sardegna sabaudi, la Toscana sotto la dinastia dei Lorena, quindi lo Stato della Chiesa e la miriade degli staterelli. leggere e dello scrivere, compaiono i primi abbecedari, come quello diFrancesco Soave, attivo operatore nella riforma ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] riforma del clero, una riunione di tutti i vicari foranei, preceduta da un corso di esercizi spirituali. Vi parteciparono ventisette minerari dell'Alsazia e della Lorena, in Svizzera, in Francia, in Austria e nei posti di frontiera. Nel 1914, poco ...
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LAMPI, Giovanni Battista
Roberto Pancheri
Nacque il 31 dic. 1751 a Romeno, piccolo villaggio del Trentino, all'epoca territorio del principato vescovile di Trento, quattordicesimo figlio di Matthias [...] eseguì un ritratto di grande impegno dell'arciduchessa Maria Elisabetta d'Asburgo-Lorena trasferitasi allora a Innsbruck I risultati migliori li raggiunse tuttavia nella pittura di paesaggio, di marine e di battaglie, imitando la maniera diFrancesco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Carlo Matteucci
Giuseppe Monsagrati
L’attività di ricerca di Matteucci si collocò nella scia delle esperienze compiute da Alessandro Volta, Luigi Galvani e Leopoldo Nobili (1787-1835), in relazione [...] di qui i giudizi quanto meno perplessi anche di alcuni ricercatori italiani (Guglielmo Libri, Antonio Pacinotti, Francesco Puccinotti).
I fatto il suo nome al granduca di Toscana Leopoldo II di Asburgo Lorena, all’epoca molto interessato a rafforzare ...
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CRISTOFORI, Bartolomeo
Annalisa Bini
Nacque a Padova il 4 maggio 1655, da Francesco e Laura, come risulta dall'atto di battesimo (6 maggio del 1655) conservato nei registri della parrocchia di S. Luca; [...] of Musical Instrum. of all Nations, I, Europe, New York 1904, pp. 91 ss.; S. Tort, La chiesa di S. Jacopo fra' Fossi e le pp. 94, 96; Conserv. di musica "L. Cherubini", Antichi strumenti. Collezioni dei Medici e dei Lorena (catal.), Firenze 1980, pp. ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] diverse espressioni di alto valore e di grande successo, come i Fioretti di San Francesco (volgarizzamento toscano di un di nota il fatto che una letteratura «propriamente dialettale», nel XIII secolo, in Italia (nord e Umbria) e in Francia (Lorena ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] di Napoli in qualità di maggiordomo di settimana, e in seguito di gentiluomo di camera, mentre andava completando i primi due libri di per merito di un antico amico e allievo di Filangieri, Francesco Saverio Salfi, protagonista di spicco della ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...