La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] accoglienza, del 1574, d'Enrico III diValois -, nonché "intrinsichissimo" di Palladio, che ospita nel suo palazzo a magnifico messer" Francesco Barozzi, nel 1559, i riformatori dello Studio di Padova - non senza un pizzico di condiscendenza e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] di Carlo diValois (II, xiii, 22). Altri dati, contenuti nel IV trattato, permettono pure di definire ulteriormente i termini un'effettiva vicinanza tra le teorie di questo maestro francescano e alcuni passi del Convivio particolarmente importanti ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] di corte, e in particolare i medici, che approfondiranno la riflessione sui principî razionali delle macchine. Nel 1335, Guido da Vigevano, medico di Filippo VI diValois in compagnia di Pietro di Limoges) o al francescano Bernardo di Verdun (Poulle ...
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La lotta contro Genova
Michel Balard
Il lungo secolo che va dal trattato di Milano del 25 maggio 1298, che mette fine alla guerra di Curzola tra Genova e Venezia, alla pace di Genova del 28 giugno [...] interviene a modificare l'atteggiamento delle due Repubbliche marinare: i progetti di Carlo diValois. Marito di Caterina di Courtenay, imperatrice titolare di Costantinopoli, Carlo diValois, col concorso di suo fratello Filippo il Bello, del re ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] altro più autorevole candidato, Enrico diValois, per appartenere alla famiglia reale di un paese, la Francia, legato 'intera Vestfalia, nonché i Ducati di Cleve, Jülich e Berg) l'auditore di Rota G. Gropper, affiancato dal francescano F. Sporeno e ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] siciliana di Carlo diValois. Ma il terminus post quem può esser spostato innanzi tenendo conto che in Cv I V ignorano il precedente di D. i primi autori trecenteschi impegnati in una dottrina retorico-metrica del volgare, Francesco da Barberino nelle ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] si riapre con l’opera buffa Le gelosie villane di Giuseppe Sarti, su libretto di Terenzio Grandi, rappresentazione che viene riproposta il giorno successivo in onore diFrancescoI e di Maria Ludovica(27). Il discendente dei Vendramin riversa una ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] oppure nei monumenti funebri (per es. quello di papa Clemente IV, m. nel 1268, nel S. Francescodi Viterbo o quello di re Rodolfo di Asburgo, m. nel 1291, nel duomo di Spira, in cui i giacenti per i segni dell'età, oppure per l'espressione, sembrano ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] dietro i quali operavano potenti fazioni nobiliari e in particolare le famiglie, entrambe imparentate ai Valois, dei sconfitto dalla lega nella battaglia di Novara (1513). Due anni dopo, il nuovo re di Francia, FrancescoI (1494-1547), scendeva ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] di s. Francesco possono infatti apparire come una sintesi nella quale sarebbero confluiti apporti diversi di questi tre insiemi di p., i a un pittore e miniatore al servizio di Carlo VI o di Jean de Valois, duca di Berry: Jean d'Orléans o, più ...
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