Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] .
Tra i buffoni che furono alla corte di Lodovico il Moro ricorderemo soltanto, oltre al Diodato, Tapone, Pernigione e Mariolo.
Non mancarono, in quell'epoca, le donne "buffone". In una lettera del 3 ottobre 1508 del marchese FrancescoGonzaga alla ...
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Figlio primogenito di Aimone, conte di Savoia, e di Iolanda di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 gennaio 1334 e succedette al padre il 22 giugno 1343. Governò in suo nome, fino al 1348, una reggenza stabilita [...] cose del governo, rivolse la sua attenzione alla situazione politica italiana. L'ostilità fra i Visconti da una parte, e i marchesi di Monferrato, gli Este e iGonzaga, spalleggiati dal papa, dall'altra, lentamente doveva portare a guerra aperta: A ...
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Città del Piemonte, provincia di Cuneo, in un'ubertosa pianura circondata da amene colline, che costituiscono il limite settentrionale delle alte Langhe, presso la confluenza del torrente Cherasco col [...] della saluzzese (1533) Alba poi passerà dai Paleologi ai Gonzaga, al tempo del vescovo Marco Gerolamo Vida, umanista cristiano e animoso difensore della città contro lo straniero. Disputata tra FrancescoI e Carlo V, presa e ripresa da Francesi e da ...
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Secondogenito di FrancescoI, nato il 31 marzo 1519; a diciotto anni, per la morte di suo fratello Francesco (10 agosto 1536), divenne delfino. Tre anni prima, aveva sposato Caterina de' Medici; ma cadde [...] a Milano se fosse riuscita la congiura contro Ferrante Gonzaga, mentre il Du Bellay organizzava una cospirazione a Genova garanzia perché non le accadesse quello che si era verificato con FrancescoI. Per l'assalto a Napoli E. s'intese col Turco, ...
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Si ebbero condottieri da quando si raccolsero le compagnie di ventura (v.): si suole tuttavia dare questo nome particolarmente ai capi delle compagnie di ventura italiane; poiché nelle compagnie straniere [...] Federico da Montefeltro, i Malatesta di Rimini, iGonzaga di Mantova, il marchese Guglielmo del Monferrato, Ercole d'Este, Cesare Borgia, Francesco Maria della Rovere, i Colonna, gli Orsini, i Baglioni, i Caldora furono tra i condottieri più insigni ...
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GUASTALLA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Antonio BOSELLI
Mario Longhena
Piccola città della provincia di Reggio nell'Emilia, presso la destra del Po, a N. di Reggio. È sulla strada Reggio-Mantova [...] Mazzini, ove s'erge la magnifica statua di bronzo di Ferrante Gonzaga, dovuta al Leoni. La città, che ha strade regolari, ed ), in Guastalla successero i figli di Pietro Guido, Guido Galeotto e Francesco Maria, per i quali, finché furono minorenni ...
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Secondo figlio di Gilberto di Borbone, conte di Montpensier e delfino di Alvernia, e di Chiara Gonzaga, figlia di Federico Gonzaga, marchese di Mantova, nacque il 17 febbraio 1490. Morti il padre e il [...] di Susanna, sua cugina germana. La questione era su più di un punto complicata assai; e per spiegare la decisione di FrancescoI di affrontarla risolutamente e di porsi così in urto pieno col più potente dei suoi vassalli, in un momento in cui la ...
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MONFERRATO Città del Piemonte in provincia di Alessandria, ai piedi dell'estremità orientale delle colline del Po, e sulla riva destra di questo fiume, a 116 m. s. m. Grazie a questa sua posizione, in [...] vescovile. Ai Paleologi, per sentenza di Carlo V, seguirono iGonzaga di Mantova nella persona di Federico III, marito dell'ultima Monferrato, eseguito dal Sanmicheli per la chiesa di S. Francesco, ora distrutta, si trovano in casa De Conti. ...
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Questo miniatore era in relazione con iGonzaga già nel 1448, anno in cui per essi lavorava un messale. Nel 1451 il marchese Lodovico possedeva di lui un volume "molto bello e ornatissimo" che il re d'Aragona [...] avere in regalo. Una decina d'anni più tardi FrancescoGonzaga spediva da Milano alla madre Barbara di Brandeburgo parte la decorazione è tanto grandiosa e squisita da varcare i limiti angusti della miniatura per raggiungere contrasti ed effetti ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] sue stanze, e in seguito nel convento di S. Francesco; nel luglio 1577 fuggì da Ferrara: solo, senza mezzi aveva detto contro i Medici e quella città; di nuovo a Roma (1590), quindi a Mantova (dove compose la Genealogia di casa Gonzaga); ancora per ...
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