Liutaio (n. prob. presso Cremona fine 1643 - m. Cremona 1737). Divenuto ben presto celebre in tutta Europa, costruì, oltre ad archi, chitarre e strumenti di forma varia, tranne contrabbassi, a quanto si [...] lavorò fino alla morte. Ebbe 11 figli, dei quali due, Francesco (1671-1743) e Omobono (1679-1742), seguirono la professione voce poco differenziata da quella del violino. La migliore è la Macdonald del 1701, la viola intarsiata e l'Archinto (tutte e ...
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LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] Orsi, nel marzo 1676, in onore del duca di Modena Francesco II, fu eseguito l'oratorio del L., Gli sponsali di sonatas ofG. L., dissertazione, Harvard University, 1964; J.A. MacDonald, The sacred music of G. L., dissertazione, University of Michigan ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] , per voce sola e coro, che dedicò all'imperatore d'Austria Francesco I.
Alla morte del padre, non avendo altre fonti di reddito nella riduzione per due pianoforti di Th. Labarre a palazzo MacDonald con E. Manetti. Nel 1843 compose le 10 melodie ...
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PONIATOWSKI, Giuseppe
Valeria Lucentini
PONIATOWSKI, Giuseppe (Stanislao Filippo Luigi). – Pronipote dell’ultimo re di Polonia, Stanislao II Augusto Poniatowski (1768-1795), fu compositore, cantante, [...] , pp. 759 s.). Il 14 marzo 1842, in palazzo MacDonald a Firenze, fu uno dei quattro solisti coinvolti nella ‘prima’ Esmeralda (Firenze, Palazzo Vecchio, 1847, libretto proprio e di Francesco Guidi).
Una sua lettera del 1845 all’allora direttore dell’ ...
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