Famiglia che risiedette a Messina. Pietro III d'Aragona nominò Natale de Ansalono razionale della R. Curia (6 ottobre 1282) e giustiziere dei valli di Castrogiovanni, Demina e Milazzo (12 ottobre 1282). [...] Lungarini (1288). Bonsignore comprò i diritti comunali del R. Demanio di Messina (1339); Giovanni acquistò i feudi di Camemi, Migaido e Ogliastro (1494) e il di lui figlio Francesco fu barone di Pettineo. Placido, per la madre Margherita Orioles, fu ...
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Famiglia di artisti operosissima, oriunda di Carrara, lavorò molto a Messina. Il più notevole dei suoi, Andrea, nacque da Lazzaro, il 1524, in Carrara. Educato a Firenze nella bottega dell'Ammannati, acquistò [...] in bronzo di Giovanni d'Austria (1573) conserva ancora caratteri di eleganza cinquecentesca. Morì in Messina nel 1589 lasciandovi a operare il figlio Francesco e i nipoti Lorenzo, pittore oltre che scultore, Lazzaro e Iacopo.
Bibl.: G. Di Marzo ...
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Scultore, nacque in Firenze, vi morì nel 1586. Di famiglia di scultori, ebbe a maestro Baccio Bandinelli. Lavorò per il duomo e per altre chiese della sua città (è ricordata una statua di Melchisedech [...] sua vastità, benché non adatta alla limitata piazza palermitana.
Camillo, figlio di Francesco, lavorò non solo per Palermo ma anche per Messina e altre città di Sicilia. A Messina dovette svolgere la sua attività di architetto, quando quella città si ...
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Giurista, nato ad Avola (Siracusa) il 21 gennaio 1877; morto a Napoli l'11 dicembre 1941. Laureatosi in giurisprudenza, si formò alla scuola di G. Venezian. Con la sua prima opera: La simulazione nei negozi [...] universitario. Fu quindi professore ordinario di diritto civile nella università di Camerino e successivamente in quelle di Perugia, Messina, Siena e Pisa, ove insegnò dal 1911.
Altre opere: Teoria del negozio illecito, 2ª ed. Milano 1013; Teoria ...
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Padre teatino, d'una cospicua famiglia di Messina; morì a Parigi il 31 dicembre 1720. Sul principio del 1694, il Boursault pubblicò, in fronte alla raccolta delle sue Pièces de théâtre, la Lettre d'un [...] théologien illustre par sa qualité et son merite consulté par l'auteur pour savoir si la comédie peut être permise ou doit être défendue, opera del p. C., che suscitò immenso scalpore fra il clero parigino, ...
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Giurista, nato ad Atessa, Chieti, il 15 settembre 1885. Professore universitario dal 1927, ha insegnato il diritto amministrativo e il costituzionale nelle università di Urbino, Messina, Pavia, Milano; [...] ha coltivato anche il dir. coloniale. Dal 1953 al 1958 fu deputato al Parlamento per il Partito Nazionale Monarchico.
Opere principali: I conflitti del lavoro e loro pacifica risoluzione, Roma 1910; La ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] il Gabriele partirono ai primi di aprile e giunsero a Messina il 4 maggio 1492. Risulta che nel viaggio fecero . Salvo-Cozzo, Le "rime sparse" e il trionfo dell'eternità di Francesco Petrarca nei codici vaticani latini 3195 e 3196, in Giorn. stor. d ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] di G. benché privo della sua firma (Garufi), è datato Messina, giugno 1233. Nello stesso mese, ma a Catania, fu della generazione successiva, come attesta anche il sonetto di maestro Francesco (già attribuito a Chiaro Davanzati) "Di penne di paone e ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] che ritraggono la porta prima della distruzione, attribuiti a Francesco di Giorgio (Toesca, 1924), indicano che verso la città cui tessitura oltre al ṭīrāz di Palermo erano attivi ateliers a Messina, Otranto e, forse, a Lucera (Calò Mariani, 1980; ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] già dal 1828 era entrato in rapporti con l'editore Francesco Lampato di Milano, che pubblicava tutta una serie di C. C., in Annali della facoltà di econ. e commercio della università di Messina, II, (1964), pp. 173-188; L. Ambrosoli, C. e i problemi ...
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diellino
s. m. e agg. Appartenente o relativo al gruppo politico di Democrazia è Libertà - La Margherita, la cui prima riunione si è tenuta a Roma il 27 luglio 2001. ◆ Nasce «il partito del riformismo del futuro», come spiega Francesco Rutelli....
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...