Le frasi eccettuative sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che introducono una restrizione sulla validità del contenuto espresso nella reggente. Si veda il seguente esempio:
(1) Un cartello all’entrata [...] fare quasi tutto, a parte proprio sollevare la roba più pesante o lavorare in sella» (Andrea De Carlo, Nel momento, Milano, Mondadori, 1999, p. 35)
In (3) il verificarsi dello stato di cose espresso dalla subordinata (la cessazione della pioggia) non ...
Leggi Tutto
Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] )
b. e mi condusse al laboratorio (Renzo Tomatis, Il fuoriuscito, Milano, Sironi, 2003, p. 53)
c. Ma, prima che sia troppo Bologna, il Mulino.
Savy, Renata & Cutugno, Francesco (1998), Analisi acustica di vocali in monosillabi clitici in ...
Leggi Tutto
Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] volgare – nell’edizione delle Cose volgari di messer Francesco Petrarca approntata da Bembo nel 1501.
Aldo Manuzio il Malagoli, Giuseppe (1905), Ortoepia e ortografia italiana moderna, Milano, Hoepli.
Maraschio, Nicoletta (1993), Grafia e ortografia, ...
Leggi Tutto
Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] .
Malagoli, Giuseppe (1905), Ortoepia e ortografia italiana moderna, Milano, Hoepli.
Marazzini, Claudio (2008), Il Seicento, in Mortara in Europa, Roma - Bari, Laterza.
Sabatini, Francesco (2004), L’ipotassi “paratattizzata”, in Generi, architetture ...
Leggi Tutto
L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] il Prontuario di pronunzia e di ortografia di Giulio Bertoni e Francesco A. Ugolini si apre, infatti, proprio con un capitolo ), Italiano. Grammatica, sintassi, dubbi, con la collaborazione di A. Castelvecchi; glossario di G. Patota, Milano, Garzanti. ...
Leggi Tutto
La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] (1972), Dizionario enciclopedico delle scienze del linguaggio, Milano, ISEDI (ed. orig. Dictionnaire encyclopédique des sciences Castelvecchi, Torino, UTET (1a ed. 1988).
Tateo, Francesco (19842), Zeugma, in Enciclopedia dantesca, Roma, Istituto della ...
Leggi Tutto
Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] p. 350.
Bacchelli, Riccardo (1952), L’incendio di Milano, Milano, Rizzoli, p. 35.
Biondo, Flavio (2008), De verbis 2° (Poesie d’Ossian. Lettere scelte), p. 285.
Doni, Anton Francesco (1902), Lettere scelte, a cura di G. Petraglione, Livorno, Giusti, ...
Leggi Tutto
La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] poi fittamente nel Paradiso. La tecnica è ben nota anche a ➔ Francesco Petrarca, ad es. nel celebre verso «Chiare, fresche et dolci mail.
Mortara Garavelli, Bice (199710), Manuale di retorica, Milano, Bompiani (1a ed. 1988).
Rosiello, Luigi (1963), ...
Leggi Tutto
La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] Moyen âge, Paris, Champion (2ª ed. 1962).
Mortara Garavelli, Bice (199710), Manuale di retorica, Milano, Bompiani (1a ed. 1988).
Tateo, Francesco (19842), Litote, in Enciclopedia dantesca, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, vol. 3º, ad vocem ...
Leggi Tutto
L’antifrasi (lat. contrarium e, in senso allargato alle figure di pensiero, ironia) è nella tradizione retorica l’uso di una parola o un’espressione con l’intento di negarne il significato, sia per riprendere [...] ’antifrasi in un disegno ironico, pungente e acre.
Francesco Petrarca fa dell’antifrasi un progetto compositivo globale, secondo La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, Milano, Arnoldo Mondadori.
Montale, Eugenio (1980), L’opera in versi, ...
Leggi Tutto
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...