ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] altri autori ambisce a tal posto Costanzo Patrizi, che risulta collocato nella cappella omonima della ma lo fece sin dall'inizio eseguire dagli allievi: il Ferrata, il Guidi, Francesco Baratta, che lo terminarono dopo la sua morte, nel 1655 (doc. in ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] potuto ammirare i pendants dei pontefici e i lavori in Villa Patrizi, commissionò a sua volta a Panini due dipinti che celebrassero Damaso, dove aveva ricevuto il battesimo (Pasquali, 1991).
Francesco (Roma 1738 - 10 aprile 1800) si dedicò invece ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] d'arte dello scultore Adolfo Minardi), Natale Patrizi e Walter Piacesi, Giacomelli partecipò alle attività - F. Permunian, Fotografie di M.G. interpretando il poeta Francesco Permunian (catal., Bolzano), Calliano 1986; Il canto dei nuovi emigranti ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] s., 135 s., 150 s., 195 s., 209 s., 214; F. Patrizi Forti, Delle memorie stor. di Norcia, Norcia 1869, pp. 446-448; A in Antologia di belle arti, 1978, pp. 123-125; R. Cannatà, Francesco da Montereale e la pittura a L'Aquila dalla fine del '400 alla ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] (1742) parla di opere nelle gallerie di molti patrizi romani, e in effetti diverse quadrerie, come quelle New York 1973, p. 33; B. Gerlach-S. Gieben-M. d'Alatri, Il Museo Francescano, Roma 1973, p. 8; S. Vasco, Due pale d'altare inedite:S.C. e ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] per il vescovo Iacopo Zeno, e a Venezia per patrizi di alto rango e uomini raffinati e di grande cultura , pp. 132-140; A. De Marchi, I miniatori padani a Siena, in Francesco di Giorgio e il Rinascimento a Siena 1450-1500 (catal., Siena), a cura di ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] traguardi: l'opera delle bonifiche e il conseguimento del patriziato per i suoi discendenti.
L'11 febbr. 1530 il C. entrava in società col veneziano Agostino Coletti e col padovano Francesco Forzatè per bonificare alcune valli (a suo dire, 1 ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] barone possedeva opere del Cignani.
L'8 apr. 1713 il duca Francesco Famese concesse al C. e al figlio Felice il titolo di conte Reggiani, Archivio Cignani, busta 1, Cartt. 1-7 (genealogia, patriziati, titoli e diritti di famiglia); busta 3, cart. 1 ( ...
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LAZZARINI, Gregorio
Francesco Sorce
Nacque nel 1655 a Venezia da Sante, che esercitava la professione di barbiere. Ne dà testimonianza la Vita redatta da V. Da Canal nel 1732, fonte imprescindibile [...] e ben 22 nella chiesa di S. Francesco.
Dei dipinti di S. Francesco, distrutta nel 1830, si conservano oggi 86; F. Magani, Il collezionismo e la committenza della famiglia Widmann patrizi veneziani, dal Seicento all'Ottocento, Venezia 1989, pp. 63 s ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] nel 1624 aveva steso l'inventario dei quadri della famiglia Patrizi (Arch. di Stato di Roma, Notari Capitolini,Not. Muzio risulta la pala con Madonna,Bambino e i ss. Giuseppe e Francesco nella chiesa di S. Michele ad Arpino (oggi secondo altare a ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
BookTok (booktok, Booktok) s. m. inv. 1. Denominazione di un hashtag diffuso nella piattaforma di relazioni sociali TikTok per aggregare contenuti dedicati ai libri e alla lettura. 2. Per estensione, comunità virtuale di lettori, costituitasi...