CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] e l'Apologia delle donne segnerà il trapasso dal rimatore petrarchista all'antiquario, erudito e filologo.
Il C. si trasferì p. 248).
Dopo una breve presenza a Roma nella biblioteca di Francesco De Rossi, lo scritto passò ai gesuiti di Vienna, per ...
Leggi Tutto
Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] 1501 e 1502 Bembo ideò per Aldo Manuzio edizioni innovative di Petrarca e Dante (➔ editoria e lingua). Fra il 1506 e il due libri delle future Prose. Nel 1512 indirizzò a Giovan Francesco Pico l’epistola De imitatione, che lo qualificò come teorico ...
Leggi Tutto
La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] ) si ritrova nell’Ars punctandi un tempo attribuita a ➔ Petrarca (Mortara Garavelli 2003: 122-123; Coluccia 2008: 96), mentre 161). Gli stessi segni sono elencati anche da Francesco Soave nella Gramatica ragionata (1771), accompagnati da interessanti ...
Leggi Tutto
L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] il De Aetna di Pietro ➔ Bembo (1496). Nelle edizioni di ➔ Petrarca (1501) e di ➔ Dante (1502) da lui curate, però, se non mancano tentativi di riforma come quello di Pier Francesco Giambullari, del 1544, che proponeva il circonflesso come diacritico ...
Leggi Tutto
L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] , Ippolito (1981), Le Confessioni d’un Italiano, a cura di M. Gorra, Milano, Mondadori (1a ed. 1867).
Petrarca, Francesco (1964), Canzoniere, testo critico e introduzione di G. Contini, annotazioni di D. Ponchiroli, Torino, Einaudi.
Pratolini, Vasco ...
Leggi Tutto
Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] . All’Accademia Fiorentina commentò ➔ Dante e ➔ Petrarca e tenne lezioni sulla grammatica e sulla poetica. Nei costrutti sono costanti la giustapposizione («in casa messer Francesco») e l’accordo del participio con il complemento oggetto posposto ...
Leggi Tutto
La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] e devota: un’edizione dei Fioretti di S. Francesco pubblicata probabilmente a Roma nel 1469 circa (Trovato 1991 chiama la prima edizione a stampa di un testo) del Canzoniere di Petrarca di Vindelino da Spira (il nome rivela l’origine tedesca) è ...
Leggi Tutto
Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] Inf. V, 22)
c. Era ’l giorno ch’al sol si scoloraro (Petrarca, Canz. III, 1)
Si noti che la forma proclitica si trova ancora oggi Bologna, il Mulino.
Savy, Renata & Cutugno, Francesco (1998), Analisi acustica di vocali in monosillabi clitici in ...
Leggi Tutto
L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] sistematicità con cui ricorre nelle edizioni di Dante e di Petrarca curate da ➔ Pietro Bembo (1501-1502).
Migliorini il Prontuario di pronunzia e di ortografia di Giulio Bertoni e Francesco A. Ugolini si apre, infatti, proprio con un capitolo sulla ...
Leggi Tutto
I nomi propri, studiati da una specifica branca della linguistica che prende il nome di ➔ onomastica, identificano referenti singoli per differenziarli da quelli della categoria di cui fanno parte: Mario [...] alle comuni norme morfologiche dell’italiano: Paolo / Paola, Francesco / Francesca, ecc.; talvolta, però, i femminili si formano anche del passato (con particolare riferimento ad autori letterari: il Petrarca, il Tasso, il Leopardi, ecc.) o, ma ormai ...
Leggi Tutto
petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...