TANSILLO, Luigi
Tobia R.Toscano
– Figlio di Vincenzo e di Laura Del Cappellano, nacque a Venosa probabilmente nel 1510.
Il padre, mai nominato nella documentazione superstite, fu identificato da Vincenzo [...] Rime 338, 6-7).
L’anno di nascita fu fissato al 1510 da Francesco Fiorentino (in L. Tansillo, Poesie liriche edite e inedite, Napoli 1882, rappresentazione napoletana dell’Alessandro di Alessandro Piccolomini.
Nell’Index librorum prohibitorum del ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] a suo stesso nome - al doge di Venezia, a Pio II, a Francesco Sforza, a Carlo di Navarra, chiedendo aiuti per il pericolante Regno di Napoli. quello del Petrarca e quello di Enea Silvio Piccolomini. A questa raccolta segue il Campanarum epistolarum ...
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DUPRÈ THESEIDER, Eugenio
Sofia Boesch
Nacque a Rieti il 22 marzo 1898, da Francesco e da Fanny Rettig.
La famiglia era di origine francese (i due cognomi sono attestati sia uniti sia alternati nella [...] a Rieti (qui stabilitosi forse al loro seguito), il bisnonno Francesco; ingegnere, direttore dei lavori nei porti di Napoli e di diplomazia nel Quattrocento, Como 1945; Enea Silvio Piccolomini umanista, Bologna 1955; L'intervento di Ferdinando ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] alcuni canti carnascialeschi e nell’Amor costante di Alessandro Piccolomini (1536), mentre in area veneziana l’italo-tedesco dal polifilesco, a partire dall’Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna, per sfociare nel pedantesco della commedia ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] le miniature di undici Corali del duomo senese (Libreria Piccolomini), datandole tra il 1467 e il 1475. Egli pp. 132-140; A. De Marchi, I miniatori padani a Siena, in Francesco di Giorgio e il Rinascimento a Siena 1450-1500 (catal., Siena), a cura di ...
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GAMBERELLI, Antonio, detto Antonio Rossellino
Carlo La Bella
Figlio dello scalpellino Matteo di Domenico del Borra e di Mea, nacque probabilmente a Settignano, città d'origine della famiglia, nel 1427 [...] il busto di S. Giovannino già nell'oratorio di S. Francesco dei Vanchetoni a Firenze e ora nella National Gallery di G. risulta impegnato nei lavori per la pala Piccolomini attese contemporaneamente a diversi altri incarichi. Venne infatti pagato ...
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LIBERALE di Iacopo da Verona (Liberale da Verona; Della Biada, Liberale)
Giorgio Tagliaferro
Nacque attorno al 1445 a Verona, dove risulta registrato nel 1455 all'età di dieci anni. Il nome della famiglia [...] per l'Opera del duomo (ora nella Biblioteca Piccolomini).
È lui probabilmente il "giovanetto lombardo" (Eberhardt ., p. 637; A. De Marchi, I miniatori padani a Siena, in Francesco di Giorgio e il Rinascimento a Siena 1450-1500 (catal., Siena) a cura ...
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TIRABOSCHI, Girolamo
Enrico Zucchi
– Nacque a Bergamo il 18 dicembre 1731, figlio di Vincenzo, titolare di una fabbrica di tessuti, e di Laura, che aveva lo stesso cognome, benché fosse di diversa famiglia. [...] in questi volumi, dal lodare le opere di storiografi come Enea Silvio Piccolomini, Carlo Sigonio e Cesare Baronio, di scienziati come Girolamo Fracastoro o Francesco Redi, di giuristi come Andrea Alciato. Sul versante propriamente letterario apprezza ...
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SFORZA, Alessandro
Edoardo Rossetti
– Nacque a Cotignola il 29 ottobre 1409 da Muzio Attendolo, detto Sforza, e da Lucia di Torsciano, sua concubina di origine perugina, poi sposatasi con Marco Fogliani.
Dalla [...] totale (e non 20.000 fiorini mediati da Francesco Sforza, come vorrebbero più tarde fonti milanesi).
Pesaro Sforza, signore di Pesaro, in rapporto con Pio II, in Enea Silvio Piccolomini. Arte, storia e cultura nell’Europa di Pio II, Atti del Convegno ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] a metà del Quattrocento, quando l’umanista senese Enea Silvio Piccolomini (futuro papa Pio II), da Ratisbona, invia una libri di conti, migliaia di documenti commerciali), fa riferimento Francesco Datini in una lettera alla moglie: «Iersera [non] mi ...
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