VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] a Este), ma in seguito esse si sono caratterizzate per il rispetto filologico e i criteri mirati alla conservazione: la Villa Pisani a Stra ne è un significativo esempio, per la metodica attuata nell'intervento di restauro della villa e del parco ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] in argento massiccio con sbalzi del 1380, lavorati da Francesco da Milano per commissione di Elisabetta d'Ungheria. Nelle varie la prima volta pubblicati nell'ingresso di S. E. Alvise Pisani alla dignità di procuratore di San Marco, Venezia 1796, pp ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] di S. Reparata, Firenze, depositi della Curia; Assisi, S. Francesco, basilica inferiore, affresco all'ingresso della cappella di S. Nicola), sembra ispirarsi alla scultura pisana nella figura accarezzata e tornita dal chiaroscuro avvolgente in una ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] (tesi), Indiana Univ. 1982; M. Burresi, Lupo di Francesco; Lucca, Pisa e la Lombardia, in Il secolo di Castruccio (Sarzana 1992), Genova 1992, pp. 203-207; R.P. Novello, Monumenti sepolcrali pisani, ivi, pp. 210-211; id., La pala d'altare, ivi, pp. ...
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BARNABA da Modena
A. Bianchi
Pittore italiano del 14° secolo. Apparteneva a una famiglia di origine milanese il cui cognome, Agocchiari, derivava dalla professione di maestro ferraio dei suoi antenati. [...] a Pisa, dipinta, come dichiara l'iscrizione, per i mercanti pisani; l'anconetta della Gall. e Mus. Estense di Modena; F. Bonaini, Memorie inedite intorno alla vita e ai dipinti di Francesco Traini, Pisa 1846, p. 99ss.; F. Alizeri, Notizie dei ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] nel Cenacolo di Santo Spirito, e la statua di un monaco francescano un tempo a Berlino (distrutta). Infine, nel 1321-1323, 2, pp. 16-20; M. Burresi, Andrea, Nino e Tommaso scultori pisani, Milano 1983; A.M. Romanini, Arnolfo e gli "Arnolfo" apocrifi, ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] II, Paris 1873; V. Lusini, Storia della basilica di S. Francesco in Siena, Siena 1894; A. Canestrelli, L'abbazia di S. 1966-1968, pp. 7-59; A. Kosegarten, Die Skulpturen der Pisani am Baptisterium von Pisa. Zum Werk von Nicola und Giovanni Pisano, ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Correr) che, oltre a fruttargli i cento zecchini del Pisani, rivelò a tutti le grandi possibilità dell'artista. Accettata da che, come già per il Ferdinando di Napoli, e poi per il Francesco d'Austria, e per il Washington, il C. riteneva più consono ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] , di una prolungata presenza del pittore nella Toscana occidentale. Forti erano anche le presenze pisane: rispettivamente a Francesco Traini e alla sua bottega sono riconosciuti l'Arcangelo Michele, dal convento dell'Angelo di Brancoli, ora nel Mus ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] di li a poco a farsi un nome come pittore di storia; L. Pisani, il futuro ben noto mercante d'arte; F. Provenzal, cui il F. partire dal 1872 egli prese a frequentare in casa di Francesco e Matilde Gioli e specialmente nella villa di campagna che i ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
mail art
(Mail Art) loc. s.le f. inv. Movimento artistico che si realizza nell'invio per posta di materiali come francobolli, cartoline, buste, lettere, pacchi e simili rielaborati artisticamente e indirizzati a uno o più destinatari. ♦ Due...