Scritti storico-politici
Claudio Finzi
Governare Venezia e il Mediterraneo
Le dottrine politiche dei primi decenni del Trecento sono segnate a Venezia da due personaggi, che finora non hanno ricevuto [...] fatto che esiste almeno una traduzione, precisamente in provenzale, di almeno una parte dell'opera di Paolino : A. Ghinato, Fr. Paolino da Venezia, pp. 66-76, e D. Franceschi, Fra Paolino da Venezia, pp. 133-152; su Paolino storico si v. supra ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] rerum di Bartolomeo Anglico (vasta enciclopedia in diciannove libri composta intorno al 1230 e presto tradotta in francese, provenzale, castigliano, inglese), steso in volgare mantovano tra il 1299 e il 1309; ove alcuni dei punti toccati nella ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] in una dottrina retorico-metrica del volgare, Francesco da Barberino nelle glosse ai Documenti d' . e l'Europa, Milano 1921, 77-86; S. Santangelo, D. e i trovatori provenzali, Catania 1921 (2ª ediz. riveduta, ibid. 1959; Zingarelli, Dante I 565-590 ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] (per es. quello di papa Clemente IV, m. nel 1268, nel S. Francesco di Viterbo o quello di re Rodolfo di Asburgo, m. nel 1291, nel a partire da Bonifacio VIII (1294-1303) e nella zecca provenzale di Pont-de-Sorgues, mentre a Roma si battevano monete ' ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] della poesia amorosa dall'una all'altra lingua (il provenzale e il toscano), dall'uno all'altro ambiente suoi modelli francesi.
Suona alta sull'Umbria la voce di san Francesco. Tra i molti movimenti religiosi che nel Vangelo trovavano (ritrovavano) ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] intorno al 1263-1265 l'intervento del Maestro di S. Francesco nella navata della basilica inferiore costituì un'opera di grande ha un cognome che potrebbe indicarne una possibile origine provenzale e forse proveniva dalle botteghe avignonesi. I testi ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] cristiani, allo stesso modo dei frati dell’Ordine della Santissima Trinità del provenzale Giovanni di Matha (m. nel 1213).
Particolare impatto ebbero un personaggio come Francesco d’Assisi (m. nel 1226) e l’Ordine dei frati Minori, riconosciuti ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] i greci e i latini, oltre gl'italiani sommi e i provenzali, poca attenzione restasse per i minori: il Novellino stesso egli lo cosa spirituale; da una parte il lupo e i briganti di san Francesco, dall'altra la leggenda di Maria Egiziaca e la vita di ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] tarda fortuna presso il pubblico veneziano se non della lirica provenzale, certo dei romanzi francesi, tra i quali innanzi nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, a cura di Francesco Bruni, Torino 1992, pp. 220-281; Piera Tomasoni, ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] giusto che io faccia un serventese lombardo, ché dal provenzale non posso trarre gloria, e sarebbe una cosa nuova veronese (1223), in A. Stussi, Testi, pp. 251 e 252; Francesco, Laudes creaturarum (1224 ca.), in Poeti del Duecento, I, pp. 29 ...
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franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...