Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre autore della prima ricerca estesa e metodica sui vermi parassiti dell'uomo (1684). I suoi scritti scientifici hanno, anche per la semplicità dello stile e la schiettezza della lingua, notevole importanza ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] della lingua), aveva raggiunto i massimi risultati nella lessicografia, gli studi etimologici coltivati da Carlo Dati e da FrancescoRedi non ebbero sbocco autonomo, proprio a causa del successo di Ménage. Le indagini etimologiche trovarono un valido ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] La grafia dei dialetti, a cura di G. Sanga, «Rivista italiana di dialettologia» 4, pp. 271-276.
Nocentini, Alberto (1989), Profilo del dialetto aretino, in Il vocabolario aretino di FrancescoRedi, a cura di A. Nocentini, Firenze, Elite, pp. 13-68. ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] de Cervantes, di W. Shakespeare, così come ancor prima nei Racconti di Canterbury di G. Chaucer. A FrancescoRedi, tipico esponente di un atteggiamento culturale spregiudicato, molto aperto ad attingere all’ambito popolaresco, si deve il Vocabolario ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] grande interpretazione. Temi nuovi o inconsueti in poesia (come l’«acqua cedrata» e i «sorbetti» toccati dal medico FrancescoRedi nel XVII secolo) vi entrano in forme antiche o anticheggianti o comunque dentro una forte architettura ritmico-metrica ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] ), pp. 126 s., 129 s., 133-138, 140; A. Nocentini, Le aggiunte e osservazioni di D.M. M. al Vocabolario aretino di FrancescoRedi, in Lingua nostra, LI (1990), 1, pp. 15-18; M. Sessa, La Crusca e le crusche. Il vocabolario e la lessicografia italiana ...
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L’isocolo o parisosi è una figura retorica che consiste nell’allineamento coordinato di due o più membri (periodo, frase o segmento di frase), ciascuno strutturato al proprio interno con il medesimo ordine [...] fragidume di cadavero corrotto ed ogni sozzura di qualsisia altra cosa putrefatta ingenera i vermini e gli produce (FrancescoRedi, Esperienze intorno alla generazione degl’insetti ..., in M.L. Altieri Biagi & B. Basile (a cura di), Scienziati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] battuta arguta, dell’aneddoto sapido: tutte doti letterarie che hanno fatto la fortuna dei Consulti medici di FrancescoRedi, che fu anche un valente naturalista, cui si deve la risolutiva smentita della generazione spontanea. Paradossalmente la ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] ).
Ancora più decisive di quelle dantesche sono le selezioni di ➔ Francesco Petrarca nel Canzoniere. I Rerum vulgarium fragmenta constano di 3275 parole per lessicografi (basti pensare a Magalotti e a Redi), mettono a frutto la loro familiarità con ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] Valle (che dominava il persiano e il turco) e Francesco Carletti (che si interessa della grafia cinese e di quella ginseng (< fr. ginseng < cinese rénshēn, 1671 in F. Redi, Esperienze intorno alle cose naturali), cocchio (< ungh. kocsi, 1545 ...
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alias
àlias avv. e s. m. [dal lat. alias]. – 1. avv. Altrimenti; si interpone per lo più tra il nome reale di una persona e lo pseudonimo o il soprannome o il titolo con cui è generalmente nota: Lucio D’Ambra a. Renato Manganella; più genericam.,...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...