DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] , che, appena tornato in Italia, inviò a Roberto Salviati raccomandandogli di darla a Pico della Mirandola perché la giudicasse questa data sono o di mano del D. o del copista Francesco Baroncini. Nell'epistola dedicatoria il D. spiega la volontà di ...
Leggi Tutto
COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] fortuna, insigniti da poco di titoli feudali, come Gabriello e quindi Francesco Riccardi, si affiancarono ai discendenti di antiche famiglie cittadine o feudali, come i Salviati, i Bardi, i Corsini, i Magalotti. Anche gli uffici centrali dello ...
Leggi Tutto
TELESIO, Bernardino
Luca Addante
– Nacque a Cosenza, pare nel 1509, dai nobili Giovanni e Vincenza Garofalo, da cui nacquero inoltre Paolo, Valerio, Francesca, Giovannella, Tommaso, Gerolamo e Giovanni [...] . Per una datazione più precisa soccorrono gli altri presenti: Salviati fu a Padova dal 1545 e Farnese la lasciò in maggio ; ma anche con la ragione, come precisò replicando a Francesco Patrizi, dichiarandosi pure «amante e cultore di una filosofia ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Compartecipi della rivoluzione culturale che ha caratterizzato il passaggio tra [...] diaspro o di diamante, per diventar più perfetti che non sono].
SALVIATI. E forse anco una tal metamorfosi non sarebbe se non con qualche che si trovano negli animali viventi (1684) di Francesco Redi (1626-1697); i Saggi di naturali esperienze(1667 ...
Leggi Tutto
CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] tra Aragonesi e Angioini. Rientrato a Roma, il C., salvo due brevi legazioni (per scortare Ferrandino da Terracina a Roma nell in Montorio, concessi nel 1472 da Sisto IV al francescano Amadeo Menez de Sylva (lo pseudo-Amadeo dell'Apocalypsis nova ...
Leggi Tutto
FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] morte del papa, sopraggiunta di lì a poco (3 marzo 1605), lo salvò. Toccò allora alla Spagna di pagare il conto: Filippo III non aveva Farnese dipinti nella camera contigua da Francesco De' Rossi detto il Salviati. La statua di Alessandro Farnese ...
Leggi Tutto
Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] pubblicato nel 1612, secondo un progetto nato da ➔ Lionardo Salviati, che però morì prima della sua realizzazione. Dopo di lui ed. Milano - Roma, Soc. Editrice La Cultura, 1930).
Sabatini, Francesco et al. (2005), Lingua e pane d’Italia a Milano. ...
Leggi Tutto
– Figlio di Clemente di Domenico, nacque a Castelfranco di Sotto (Pisa) il 1° ottobre 1599 (Franceschini, 1980, p. 106). Stando invece al suo primo biografo, Filippo Baldinucci (1728 [cui si fa riferimento [...] con Del Rosso ma anche quella visibile nella lapide dedicatoria della cappella Franceschi (Caneva, 1974-75, p. 178; 1993, p. 95), 1642, quando lo scultore venne pagato da Lisabetta Salviati Capponi «per haverli restaurato una venere di basso ...
Leggi Tutto
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] e ne era autore un umanista e uomo di legge, Giovanni Francesco Fortunio, che si trovava allora in qualità di podestà ad Ancona, Lorenzo Renzi ha chiamato la «secolare pedanteria» (Renzi, Salvi & Cardinaletti 1988-1995: 13). Questo riguarda la ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti decorative acquistano nel Cinquecento un inedito risalto. L’oreficeria, [...] rocca, scrive: "Non è guari tempo [...] il Gran Duca Francesco fece venir più maestri di vetri, et in particolar quei che su un’équipe di pittori altamente dotati come Pontormo, Salviati e Vasari, che forniscono cartoni, fa realizzare la famosa ...
Leggi Tutto
salva-premier
agg. inv. Che mette al riparo il primo ministro da eventuali azioni giudiziarie a suo carico. ◆ La Procura, in particolare, considera validissime anche le prove raccolte dopo le nuove norme salva-premier (in vigore dal 23 giugno)...
salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...