MICHIEL, Marcantonio
Gino Benzoni
MICHIEL, Marcantonio. – Nacque a Venezia nel 1484 dal patrizio Vittore di Michiel e Paola di Silvestro Pessina, di famiglia non ascritta al patriziato.
Ebbe come fratelli, [...] Decime del clero, savio del Consiglio, savio di Terraferma. Autorevole pp. 44; 2, pp. 692-694, 700-703, 757; E. Bonora, Ricerche su Francesco Sansovino imprenditore librario e letterato, Venezia 1994, ad ind.; G. Agosti, Su Mantegna …, in ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] avogadore di Comun. Tra gli elettori, sempre nel 1688, del doge Francesco Morosini, il D. risulta, nel 1690, tra i dodici deputati al suo rientro dall'armata. Più volte, nel 1690-94, savio di Terraferma e, dal 1692, cassiere del Collegio di cui i ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] è fra essi - dei quattro amici "aristotelici" da cui Francesco Petrarca ebbe a subire nel suo soggiorno veneziano un singolare "processo pubblici veneziani (l'ultima notazione riguarda l'elezione a savio del Consiglio il 30 sett. 1388), si presumé che ...
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riscontro
Carlo Galli
Il r. è la riprova fattuale di un ragionamento, di un’intuizione, di un sospetto (Principe vii 17). In senso pregnante r. è incontro, corrispondenza, fra l’agire umano e i tempi [...] non è il libero arbitrio né la plasticità del «savio», capace di adattarsi vittoriosamente alla contingenza e di ai Dieci, 25 nov. 1503, LCSG, 3° t., p. 407; M. a Francesco Vettori, 10 dic. 1514, Lettere, p. 333, oltre che Arte della guerra, passim ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] farli passar in Italia". Ma ecco che nel 1515, allorché Francesco I, appena salito al trono, mostrò l'intenzione di scendere in 1515. Quasi ogni anno, poi, tra il iSog ed il 1515 fu savio del Consiglio e per otto volte di Terraferma, tra.11 1500 e il ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] quelli che scoprivano li loro secreti" investendo anche i nobili, sicché "ultimamente" è stato arrestato il savio agli Ordini Francesco Giustinian. Corre "qualche parola" dell'autorevolissimo Marco Foscari, già compagno d'ambasceria del D., che, a ...
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AEMILIA
G. Bermond Montanari
Nella ripartizione augustea territorio corrispondente all'attuale Emilia e Romagna venne assegnato alla Regio VIII, con l'eccezione di Sarsina e Mevaniola, città di origine [...] v.) gli accumuli di beni (come il ripostiglio di San Francesco, che potrebbe aver rivestito il ruolo di tesoro della città passaggi appenninici con la conquista dell'umbra Sarsina nella Valle del Savio. Nel 218 a.C. vengono fondate a tutela dei guadi ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] resi da Giovan Battista, informatore dalle Fiandre di Cosimo I e di Francesco I, sia dalla dedica, da parte del G., nel 1565, . seleziona quegli avvertimenti focalizzati sul governo del principe: "savio" è il principe che in tempo di pace sa ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] opportunismo non si fermò qui: alla fine di settembre fu duramente accusato dal censore Francesco Valier di aver brogliato per farsi eleggere savio del Consiglio (gli si ritorceva contro proprio lo strumento che egli aveva ideato per reprimere ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] filosofia a Città di Castello sotto il magistero di Francesco Bargiacchi, noto per le sue simpatie giansenistiche. Torino, ci. di scienze morali, LXVII (1931-32), pp. 25-52; P. Savio, Devoz. di mgr. A. Turchi alla S. Sede..., Roma 1938, ad Indicem; ...
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comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...