L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] , alta impresa, dolce riso, dolce vista, aura soave) o fissate nel quanto mai petrarchesco modulo della dittologia L’apocope poetica prima e dopo Petrarca, in L’Io lirico: Francesco Petrarca. Radiografia dei “Rerum vulgarium fragmenta”, a cura di G. ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] alla Verna, Firenze 1937; Via Larga, ibid. 1940; S. Francesco d'Assisi, Torino 1941; La verità di Pinocchio, Brescia 1942; . 1948, Il pastore angelico: Pio XII, ibid. 1948; La soave mestizia del Perugino, ibid. 1950, Vedere e capire Firenze, ibid. ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] (4) e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien d’amore
(Vita nova XXVI, 12-13)
dove labbia è inaugura così un particolare stile ‘sineddochico’ che ➔ Francesco Petrarca rende maturo soprattutto evocando Laura con continui riferimenti ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] danteschi e tratti da Tateo 19842):
(11) e cominciommi a dir soave e piana (Inf. II, 56)
(12) ed el sen gì altrettanto ampio, anche nella prosa (ad es. dello scrittore barocco Francesco Fulvio Frugoni, 14), nella lingua poetica (Clemente Rebora, 15), ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] tante vaghe immagini, quale rimane in noi? Come ebbe a scrivere Francesco Torti: «La sua anima più viva che tenera, più fantastica risveglia in noi, con le idee più pure e aggradevoli, certo senso soave di quell'età, che si chiama dell'oro, e ci fa ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] di chi ha indicato la probabile influenza sul Poeta di un maestro francescano, Bartolomeo da Bologna, autore di un Tractatus de luce[25] soprattutto, la bellezza "paradisiaca" della donna e la «soavità» e «dolcezza» dei suoi portamenti e del suo ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] 624- 709): «Vedi, vedi come fuma, - come brilla e come spuma;-è soave ed è mordace, - picca e molce e punge e piace. - Gran sollazzo .
Con elegante brevità il Panerazi, in un articolo su Anton Francesco Doni, scriveva: «Una volta di più è vero che il ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] parole ma barbarismi della medesima lingua. Pellegrine sarebbono le francesche, le spagnuole e anche le latine pure e le greche di nutrire il mal prendea diletto
con l'esca dolce d'un soave errore
o ancora:
In que' begli occhi al fin dolce ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] con i moderati. O Assedio di Firenze. O implacate ombre di Francesco Ferrucci, di Dante da Castiglione. O ricordo di tutto un inviolabile santuario, è incredibile come quest'uomo mite e soave divenga risoluto, tenace, inflessibile. La sua forza era ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] poiché portava lo stesso nome del nonno paterno. Il fratello Francesco fu medico, la sorella Ippolita sposò il dottore in legge sia più un Augusto amante delle lettere disposto a concedere un "soave exilio" (v. 4) romano all'amico scrittore, invita il ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...