In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] a farne parte filologi, linguisti e letterati di grande valore, fra i quali Benedetto ➔ Varchi, richiamato dall’esilio di Mussolini né di un’ingiunzione del Ministro dell’educazione nazionale Francesco Ercole e impedì nel gennaio 1935 che le schede P- ...
Leggi Tutto
Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] ai fiorentino -aio/a e -aiolo/a: cravattaro anche nel valore di «strozzino», gattara «donna che accudisce i gatti randagi», fruttarolo Tübingen, Niemeyer.
Bertoni, Giulio & Ugolini, Francesco A. (1939), L’asse linguistico Roma-Firenze, ...
Leggi Tutto
Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] primitive di comunicazione in cui prevalgono i valori dell’immaginazione rispetto a quelli della razionalità 2 voll. (1a ed. Modena, Bartolomeo Soliani, 1706).
Soave, Francesco (2001), Gramatica ragionata della lingua italiana, a cura di S. Fornara ...
Leggi Tutto
Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] discorso» (VII, 472) del patrizio veneziano Giovan Francesco Sagredo e con gli interventi sconclusionati di Simplicio, seguace ecco (seguito talvolta da participio) nei vari suoi valori attualizzanti (presentativi, indicativi, ecc.): «Eccovi il pozzo ...
Leggi Tutto
L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] e. il soprano è stata(/-o) invitata(/-o) da Francesco Renga alla quarta serata del 59° Festival della Canzone Italiana
20) b. l’accordo al femminile è possibile solo se i valori denotazionali dei due nomi sono armonici, in altre parole se la guardia ...
Leggi Tutto
Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] la ragion non vale quanto contro la forza la ragion non vale.
Franceschi (2004: XVII-XVIII e XII) opera una distinzione funzionale dei proverbi si è spezzata la tradizione unitaria del codice di valori e di principi racchiuso nei proverbi.
In realtà ...
Leggi Tutto
BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] e ragione, fra spirito e carne, come aveva scritto Francesco De Sanctis e ripetuto Benedetto Croce: dominante nel capolavoro un atto di fede, oltre che nella scuola, nei valori della cultura e della storia, che qualcuno sciaguratamente e scioccamente ...
Leggi Tutto
La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] della tradizione poetica volgare di ➔ Dante e di ➔ Francesco Petrarca.
Rappresentata alla corte degli Estensi nel 1508, la dialogica ma, soprattutto, la frequenza di elementi ad alto valore intonazionale come il ➔ vocativo e, in particolare, l’ ...
Leggi Tutto
I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] Va notato che molti verbi sintagmatici hanno secondo i casi valore locativo-direzionale, metaforico o idiomatico (come in 22 a fuori della città a diletto
(40) avendo compassione santo Francesco agli uomini della terra, sì volle uscire fuori a questo ...
Leggi Tutto
Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] e sortilegio, in Opere, vol. 1°, Milano 1988, p. 153)
Il gerundio con valore concessivo è solitamente preceduto da anche o pur(e):
(44) Pur avendo studiato per anni, Francesca non ha vinto il concorso notarile
In assenza di marche lessicali della ...
Leggi Tutto
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...